Il giudice e il suo boia
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- Traduttore:
- Berra D.
- Data di Pubblicazione:
- 13 febbraio 2020
- EAN:
9788845934704
- ISBN:
8845934705
- Pagine:
- 121
- Formato:
- brossura
Descrizione Il giudice e il suo boia
Esiste il delitto perfetto? Gastmann, "demonio in forma umana", ne è convinto, e per dimostrarlo al commissario Bärlach - e vincere la temeraria scommessa fatta in una bettola sul Bosforo - getta uno sconosciuto dal ponte di Galata. Ormai i due sono incatenati l'uno all'altro. Per oltre quarant'anni il commissario seguirà imperterrito le orme di Gastmann, nel vano tentativo di fornire le prove dei delitti via via più audaci, efferati e sacrileghi che costui ha commesso per capriccio. Finché un giorno l'assassinio dell'ispettore Schmied della polizia di Berna - la città dove Bärlach è nato, e che lui chiama il suo "aureo sepolcro" - lo metterà nuovamente di fronte al suo nemico, e al sinistro viluppo di trame politiche e finanziarie di cui questi tira le fila. A Bärlach non resta molto da vivere: giusto il tempo di regolare i conti una volta per tutte. Ormai ha emesso il suo verdetto - ed è una condanna a morte. Quando Georges Simenon, che di noir se ne intendeva, lesse questo romanzo cupo, implacabile e lacerante, disse semplicemente: "Non so che età abbia l'autore. Se è alla sua prima prova, credo che farà strada".
Recensioni degli utenti
Meriterebbe maggiore successo-16 maggio 2012
Breve giallo filosofico. Durrenmatt si conferma un grande scrittore che si diletta con il giallo, formando dei personaggi indimenticabili. La trama, tutt'altro che monotona, lascia in ansia fino all'ultima pagina (anche se i più furbetti possono già intuire qualcosa a tre quarti della lettura) . La scrittura è perfetta. Un orologio svizzero. Precisa, lucidissima, funzionale, bellissima.
Meglio i racconti-10 maggio 2012
Un giallo non propriamente convenzionale, che si legge tutto d'un fiato senza annoiare mai. Ma non condivido i tanti commenti entusiatici su questo libro. La trama non è male, ma non direi che ci troviamo di fronte ad un capolavoro. Di Durrenmatt ho apprezzato di più le atmosfere che riesce a creare nei racconti.
Un giallo "filosofico"-16 marzo 2012
Durrenmatt come altri autori non specializzati nel romanzo poliziesco, Sciascia, Gadda, ed altri, utilizza questo genere per descrivere la propria visione del mondo, per porre il lettore innanzi agli eterni dilemmi: cos'è il bene? Cos'è il male? Quale sentimento li origina? Qual'è la linea di demarcazione tra l'uno e l'altro? Dilemmi cui l'autore cerca di fornire una soluzione individuando nella casualità il grimaldello per scardinare quesiti chiusi a doppia mandata nell'animo di ciascuno di noi. Questo il giudice e il suo boia è l'apoteosi della giustizia, l'eterno conflitto tra delitto e castigo, la rivicnita dell'ingegno sul crimine più rozzo e sull'invidia dell'uomo; un gioiello letterario che ha mantenuto intaccato il suo valore negli anni e che si presenta ancora oggi carico di significati e vincente sotto ogni aspetto.
Di certo non un bel giallo-24 febbraio 2011
Un libro che non si può certo definire non scorrevole, ma che però non posso fare a meno di definire poco coinvolgente. La pecca è la scontatezza della trama: un giallo dovrebbe insinuarti il dubbio e farti arzigoggolare il cervello fino alla fine prima di svelarti il colpevole, mentre qui è talmente scontato da renderti frivola la lettura.