Gita al faro. Ediz. integrale
- Editore:
Newton Compton
- Collana:
- Grandi tascabili economici
- Data di Pubblicazione:
- 27 maggio 2010
- EAN:
9788854120457
- ISBN:
8854120456
- Pagine:
- 192
- Formato:
- brossura
Trama Gita al faro. Ediz. integrale
Quando, nel 1925, Virginia Woolf si accinse a scrivere "Gita al Faro" era decisamente giunta alla soglia della maturità artistica: in questa sua opera riuscì infatti mirabilmente a mostrare il suo sapiente dominio delle possibilità del monologo interiore e la straordinaria capacità di muoversi liberamente tra il flusso delle coscienze dei personaggi. Con tutta la sua avvolgente bellezza, questo romanzo è una commossa elegia all'Assenza: assenza innanzitutto della madre, morta quando la Woolf aveva solo tredici anni, lasciandole un vuoto incolmabile. Ed è proprio tale immagine cara a legare le diverse solitudini dei protagonisti di questa rievocazione corale, tutti chiusi in un proprio mondo isolato da cui è difficile comunicare. Fluido e ritmato come il mare sotto il raggio ora breve ora lungo del Faro che fende l'oscurità della notte, il romanzo si impone al lettore con la forza della memoria, il fascino del ricordo, la voce struggente della nostalgia.
Recensioni degli utenti
Gita al faro-17 gennaio 2014
Seconda opera che leggo dell'autrice, e sono ammaliata. Siamo in compagnia della famiglia Ramsay e di alcuni loro amici: il figlio James vorrebbe tanto andare al faro, d'accordo con la madre, ma il padre respinge con forza l'idea a causa del maltempo. Non si scordano facilmente i Ramsay, così come non si scorda Virginia: il suo stile introspettivo mi piace parecchio, anche se all'inizio l'ho trovato un po' complicato. Non si sofferma a lungo sulla trama, ma ti trascina nel cuore e nella testa dei suoi personaggi, facendoteli sentire vicini.
Gita al faro-27 settembre 2011
Dico che francamente non mi sembra il capolavoro che viene descritto a destra e manca. Mettiamo le cose in chiaro da subito: Gita al Faro è innanzitutto un'acutissima analisi psicologica dei personaggi e dei loro (anche solo possibili) rapporti. Interessante, intrigante. Ma è anche una (forse "la") pietra miliare dello "stream of consciousness" o flusso di coscienza: uno stile di scrittura che è come un fiume senza fine di parole, descrizioni, pensieri, emozioni, che scorrono dentro frasi infinite di mezza pagina ciascuna. Insomma, roba da stufarsi dopo tre pagine, o incidersi i polsi dopo dieci. Io invece l'ho letto tutto, qualche anno fa. E' stato estenuante, ma l'ho fatto, per via dello spessore psicologico dei personaggi di cui dicevo sopra. E non è che me ne sia pentito. Però poi non ho voluto leggere più nulla di WWoolf, sappiatelo.
Sopravvalutato-9 agosto 2011
La storia di questa famosa gita al faro che la famiglia Ramsay, decide di fare l'indomani con alcuni amici, viene, di fatto rimandata di diecio annidurante i quali la famiglia si sfascia e con essa la casa. Passato e presemnte si intrecciano quasi come se il tempo fosse una variabile dipendente. Un pò prolisso ma, nel complesso, un buon romanzo.
Gita al faro-7 agosto 2011
Secondo libro che leggo della Woolf, molto meglio della signora Dalloway, tuttavia non è un libro facile, per seguirlo occorre una certa concentrazione e fare attenzione a non confondere i personaggi, specialmente nella prima parte. Forse in qualche caso mancano delle descrizioni che aiuterebbero ad orientarsi. E' un libro che ha ricevuto commenti ed elogi innumerevoli e non credo necessario dilungarmi oltre, comunque un libro da leggere sicuramente e più di una volta, anche per comprendere bene i personaggi il cui ritratto risulta a volte ambiguo, incerto: ritratti in chiaroscuro come nella vita.
Introspezione interiore-11 ottobre 2010
C'è una moltitudine di personaggi in questo romanzo che non comunicano quasi mai tra di loro. Temi toccati sono quelli dell' assenza e dell'introspezione interiore. Da leggere.
Libro introspettivo-8 luglio 2010
Del libro può piacere molto il racconto dell'evoluzione dei personaggi nel tempo. Il continuo cambio della focalizzazione tra i vari personaggi rende il libro coinvolgente, ma la lettura ne risulta un po' appesantita.