Eventi

Questo autore oramai ha smesso di stupirmi. Questo Eventi raccoglie poco più di una trentina di micro-racconti, sceneggiati magistralmente da Bernhard: la camera che inquadra la scena non perde un particolare del contesto ma soprattutto dell'evento centrale, che si configura spesso come una visione, una presa di coscienza, uno schiocco di dita che segna l'iter del protagonista. Se per i mini-articoli de "L'imitatore di voci" si poteva dire che il distacco dello scrittore sembrava più un artificio per ottenere un effetto "giornalistico", qui la partecipazione - che pure sembra esserci - è resa vana dalla sensazione di "specificità" dell'evento. Non è dato sapere perché la tabaccaia decida di punto in bianco di chiudere tutto, né si comprende quale ingranaggio si sia inceppato, nella testa del quarantenne, o a quali manovre del proprio subconscio risponda il sagrestano. Ognuno può riempire come vuole i puntini, gli spazi lasciati vuoti: giustificare con le proprie esperienze, il disagio dei protagonisti. Gli scheletri negli armadi di tutti - in fondo - sono più socievoli di quanto non si possa immaginare.