Trama Espiazione
A tredici anni un amore che sboccia può sembrare un plagio. Una ragazzina che assiste a una violenza può convincersi di aver riconosciuto il responsabile e far condannare un innocente, rovinandolo e rovinandosi. Perché tutta la vita sarà segnata dalle conseguenze. La ragazzina crescerà, diventerà una scrittrice, ma non si libererà del peso dell'ingiustizia inferta a un innocente, alla propria sorella innamorata e in fin dei conti anche a se stessa.
Recensioni degli utenti
Inaspettato-22 marzo 2018
Quando l'ho iniziato mi aspettavo qualcosa di totalmente diverso. Complice la copertina, pensavo di stare iniziando una riflessione sullo scrivere e il suo ruolo nella crescita di una bambina. Ho trovato molto di più. Letteratura, finzione, realtà, male, relazioni, amore, morte. Tutti temi trattati magistralmente, con una bellissima scrittura, ricercata ma fluida. Ammetto di non aver apprezzato particolarmente la parte di narrazione dal punto di vista del ragazzo (ormai uomo), ma alla fine ne ho capito l'importanza. La prima e l'ultima parte comunque ne valgono assolutamente la pena!
Da leggere assolutamente!-4 maggio 2012
Ho letto parecchi libri dello scrittore inglese, alcuni hanno una bella trama, altri sono meravigliosi dal punto di vista stilistico; questo romanzo è il connubio tra queste due caratteristiche: una trama originale, che tocca nel profondo i lettori, e uno stile che rasenta la perfezione. Un libro da leggere assolutamente!
Una chicca-15 marzo 2012
"Espiazione" è forse, ad oggi, la miglior prova di McEwan. In questo romanzo si ritrova lo stile coinvolgente che rasenta la perfezione dello scrittore inglese; ad esso si accompagna una trama pesante da punto di vista contenutistico e ben congegnata per quanto riguarda l'intreccio. Sembra quasi che tutti i lavori precedenti dell'autore siano condensati in questo libro.
Leggetelo!-8 marzo 2012
Veramente, veramente molto bello questo libro di Ian McEwan. L'autore ha fatto uno straordinario lavoro di descrizione, molto dettagliato fino allo sfinire, ma mi è piaciuto. Le pagine scorrono velocemente, non ci si fa caso e anzi, scorrono meglio di alcuni romanzi molto più "leggeri" e banali, perchè diciamolo: l'argomento è pesante, triste e frustrante, ma è fatto talmente bene che non si sente se non lievemente. Consigliato!
Un crescendo rossiniano-1 marzo 2012
Non so se sia il capolavoro di McEwan come alcuni dicono. La prosa è densa, minuziosa e puntigliosa nelle descrizioni dei luoghi in cui si svolge la prima parte della storia, forse all'inizio si fatica un po' ad entrare nella vicenda, anche per la meticolosità con cui l'autore tratteggia il profilo "psicologico" dei vari personaggi. Personalmente sento ancora la tensione provata nella prima parte dove si respira un'aria da tragedia imminente e la potenza delle ultime pagine, che mi hanno completamente riconciliata con lo scrittore inglese.
Capolavoro-10 febbraio 2012
Una narrazione "palpitante" dalla quale è impossibile staccarsi, uno stile perfetto (la descrizione della protagonista che si prepara per la serata fatale è sublime!) , una storia bellissima e straziante insieme, come del resto è la vita: è andata così, punto, non è stato possibile fare altrimenti, non e più possibile rimediare. L'inizio è l'affresco di un piccolo eden, dove l'amore, la giustizia, la serenità regnano. Ma ecco che un evento terribile rovescia tutto e non c'è più amore, non c'è più giustizia, la serenità è svanita. E questo evento terribile segnerà irrimediabilmente tutti i protagonisti fino alla fine, quando forse arriverà il perdono ma sempre comunque troppo tardi.