L' enigma del solitario di Jostein Gaarder edito da TEA
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L' enigma del solitario

Editore:

TEA

Edizione:
2
Traduttore:
Braun Savio D.
Data di Pubblicazione:
13 ottobre 2021
EAN:

9788850261697

ISBN:

8850261691

Pagine:
352
Formato:
brossura
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Trama L' enigma del solitario

In un qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli. E allora, guardandoci dritto negli occhi ci ripeterà le domande: «Chi siamo noi? Da dove veniamo?» Se ognuno di noi è una carta in quel grande solitario chiamato vita, quale sei tu? Un fante di fiori, una donna di cuori, un asso di quadri, un due di picche? E cosa accadrebbe se spuntasse un jolly? Forse quello che succede al giovane Hans Thomas che, nel suo viaggio verso la Grecia alla ricerca della mamma, scopre un'isola incantata in cui vivono cinquantadue nani, un naufrago pieno d'immaginazione e un folletto molto sarcastico, e che finirà per capire che l'unico modo per non essere schiacciati dal destino è trasformarsi lui stesso in un jolly curioso e impertinente, sempre pronto a porre e a porsi domande su tutto e tutti. Cinquanta due carte, un jolly, un piccolo libro: la storia infinita dell'umanità.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 6 recensioni

Una bella storia Di r. paolo-4 dicembre 2014

Pubblicato prima del più famoso "Il mondo di Sofia", anche questo è un romanzo filosofico insolito, carino e ingegnosamente costruito. Lo spunto è dato dal viaggio di un bambino e di suo padre alla ricerca della madre che "è andata nel mondo a cercare se stessa", ma accanto a questa storia ce n'è un'altra, quella di Frode che si trovò bloccato su un'isola con solo un mazzo di carte come compagnia. Fantasia e realtà, passato e presente si intrecciano in maniera egregia. Il romanzo ha una trama classica ed è solo apparentemente semplice, infatti man mano che la storia progredisce i temi dell'essenza dell'essere, del ruolo di Dio nel mondo, del destino e della gioia di essere vivi o della bellezza del mondo risuonano in entrambe le storie. Il consiglio che il libro ci lascia è quello di cercare di essere dei "jolly", in modo da apprezzare ciò che abbiamo intorno.

Bello, ma non troppoDi M. Amalia-24 gennaio 2012

A me, questo libro piace assai di più che IL MONDO DI SOFIA. Mi piacciono i solitari di carte, l'idea della collezione di mazzi, certe stramberie da ragazzetti pensosi... Sì, il libro mi è piaciuto. Tuttavia, anche qui, ci sono alcune artificiosità, non proprio fastidiose, ma presenti. Del resto, l'idea generale del libro è molto elevata. Anche qui, la filosofia ha un ruolo centrale e mi chiedo se alla lunga non sia proprio questo il problema, cioè che Gaarder scrive libri più intelligenti che belli. Sia come sia, e nonostante queste riserve, io raccomando senz'altro la lettura de L'ENIGMA DEL SOLITARIO.

Gioco di prestigioDi d. raffaele-23 luglio 2011

Una storia di evasione complessa ma tutto sommato avvincente si sviluppa attraverso il magico mondo delle carte da gioco. Interessanti alcune riflessioni di carattere filosofico sul destino e sulle origini, buone alcune soluzioni che rendono originale il racconto. Senza troppo impegno e troppe aspettative.

Contagioso OttimismoDi B. Saverio-15 ottobre 2010

Pur continuando a non condividere l'ottimismo angelico di Gaarder, questo libro è stato un importante momento di evasione e riflessione, di energia e buonumore (gli ottimisti sono contagiosi!).

le carte del destinoDi p. beatrice-17 settembre 2010

La lettura è stata un po' faticosa, diciamo che il viaggio parallelo nel microlibro contenuto nel panino l'ho trovato un po' troppo "meraviglioso" e direi quasi misterico...La ricerca delle proprie origini e della identità, che sicuramente è un tema caro all'autore, mi sembra molto meglio riuscito nella "Ragazza delle arance"...se non lo avete letto ve lo consiglio.

La vita: un grande solitarioDi C. Laura-1 settembre 2010

Sinceramante, anche se non so perchè, mi aspettavo qualcosa in più. In effetti il libro non è male come, ma penso che mi sarebbe piaciuto molto di più se l'avessi letto all'età di 15 anni (circa!). "Caleidoscopico" lo definirei se dovessi usare un'unica parola per i giochi di simmetrie di cui la storia è pervasa. Le riflessioni filosofiche su "Chi siamo noi? Da dove veniamo?" intorno alle quali ruota l'intera storia, offrono spunti per una riflessione ben riuscita solo in alcune parti, superficiale in altre. In ogni caso si tratta di una storia originale, semplice e ben costruita che permette diversi livelli di lettura.