Consumo, dunque sono
- Editore:
Consorzio Festivalfilosofia
- Collana:
- Paginette del festivalfilosofia
- Traduttore:
- Francesconi D.
- Data di Pubblicazione:
- 1 settembre 2013
- EAN:
9788867030187
- ISBN:
8867030183
- Pagine:
- 24
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Sociologia
Descrizione Consumo, dunque sono
Un'analisi della mercificazione dei rapporti sociali e sentimentali, nei quali anche le persone sono trasformate in cose.
Recensioni degli utenti
Ibisogni non devono avere mai fine-19 agosto 2011
Libro interessante che offre diversi spunti di riflessione sulla nostra società basata essenzialmente secondo l'autore sul consumo di oggetti il cui godimento è però limitato, perchè subito subentra il desiderio di possedere, acquistare, consumare qualcosa d'altro. Bauman definisce "consumatori difettosi" perennemente minacciati dall'ostracismo e dall'esclusione gli individui che si accontentano di avere un insieme finito di bisogni, e sembra considerarli una minoranza, un'eccezione che conferma la regola. Del resto "i bisogni non devono avere mai fine" sarebbe la fine della società stessa (o forse un nuovo inizio? ) . Come detto all'inizio è un libro interessante, ma tende inevitabilmente a considerare la società tutta un enorme gregge popolato da individui incapaci o non desiderosi di pensare con la propria testa. Anche Bauman parla di felicità, ma è chiaro che in una società che aspira incessantemente a qualcosa che non può ottenere, la felicità è una chimera.
merita di essere letto-26 settembre 2010
Libro complesso e difficile. Bauman esamina con lucidità le conseguenze della mercificazione della società: questo processo si spinge ormai a influenzare aspetti che di per sé non dovrebbero aver molto a che fare con il consumismo, come ad esempio la vita di relazione in famiglia o in ufficio o anche talvolta la ricerca del partner(!). La cosa più sconcertante è che anche le persone in un certo senso sono delle merci e obbediscono alle stesse logiche (il mercato del lavoro è un caso tipico). Molto attuali anche le riflessioni sulla minore spinta all'impegno sociale.