Trama Bastogne
C'è stato un tempo in cui i quattro personaggi di questa storia, quattro giovani, fuori di testa, cavalieri dell'apocalisse dei tempi moderni, erano normali, o quasi. Ma ora quel tempo è finito. Il Cousin Jerry è tornato in città, in una Nizza che assomiglia molto alla Bologna del DAMS, e l'ex banda di disertori liceali si è arruolata in una sanguinosa guerra-lampo all'insegna di assalti surreali e spietati contro una società votata al conformismo. Un autentico romanzo di deformazione che ci accompagna in una lotta contro il qualunquismo di una società sobria e perbenista, fintamente alternativa e patinata.
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Recensioni degli utenti
Capolavoro di Brizzi-27 gennaio 2017
Dopo il successo di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Brizzi cambia registro ed esce con questo romanzo pulp ambientato a Nizza: un vero pugno sullo stomaco se paragonato alla love story tra Alex D. E Aidi. Mix di turbe e delinquenza giovanile calati nell'ambiente delle sottoculture. Libro letto e riletto almeno dieci volte.
Viuleeeeenz!-9 marzo 2012
Un infuso di "Arancia meccanica" con una spolverata di "Trainspotting" e qualche generosa cucchiaiata di "American Psycho". Con questi ingredienti succulenti, Brizzi, dopo l'enorme successo di "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", confeziona una pietra miliare del Pulp italiano. Capolavoro abbagliante.
Bastogne-9 marzo 2012
Dopo il successo di Jack Frusciante, Brizzi torna con un libro sempre per giovani, ma con contenuta molta più rabbia e voglia di trasgredire. I personaggi sono violenti e sboccati, in alcuni momenti si perde di vista il senso della storia e non si capisce fino in fondo dove l'autore voglia andare. Le pagine scorrono comunque veloci e non sono molte, i dialoghi sono fumettistici, calati nel contesto. Il peccato più grave è la sensazione di deja-vù che attraversa molti episodi.
Troppo duro-19 agosto 2011
Sono un'appassionata dei libri di Enrico Brizzi, però questo mi è sembrato un pò troppo duretto. La figura di Ermanno è molto particolare e gli argomenti trattati sono molto interessanti però il romanzo non è così scorrevole come altri libri dello scrittore. Preferisco altri libri di Brizzi in particolare Jack Frusciante.
Terribile-27 marzo 2011
Questo è il tipico romanzo che o si ama alla follia, oppure si detesta. Si desume dalla mia valutazione che per me vale il secondo caso. L'ho iniziato piena di aspettative, sulla scia di Jack Frusciante, ma mi sono ritrovata in una girandola di negatività, volgarità gratuita, fatti narrati e collegati che per me non avevano un grosso senso e sono rimasta disgustata oltremodo, infatti, per quanto sia breve, non mi sono nemmeno data la pena di finirlo. Consigliato a chi è attratto dalle storie sullo stile "Arancia meccanica".
Crudo-5 ottobre 2010
Un libro non da Brizzi, saturo com'è di violenza e male di vivere. Prosegue la cosiddetta "trilogia adolescenziale" iniziata con 'Jack Frusciante' e ci presenta le scorribande di due cugini, due teppisti diciottenni nella Nizza degli anni '90. Un ottimo libro in ogni caso.