La casa in collina di Cesare Pavese edito da Feltrinelli
Alta reperibilità

La casa in collina

Editore:

Feltrinelli

A cura di:
M. Marchesini
Data di Pubblicazione:
21 aprile 2022
EAN:

9788807904127

ISBN:

8807904128

Pagine:
208
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama La casa in collina

La Seconda guerra mondiale con i suoi bombardamenti ha raggiunto il mite e solitario Corrado, professore di Scienze che, come tanti, la notte si rifugia in collina, lontano dagli attacchi che colpiscono Torino. È lì che, per un caso, ha modo di incontrare un antico amore della giovinezza, Cate, che ora gestisce un'osteria e ha un figlio piccolo. Le chiacchierate con il gruppo di amici che si riunisce in osteria, i tempi lenti e le passeggiate con il piccolo Dino per i boschi sono il modo di Corrado per sfuggire alla guerra e alle scelte che essa comporta. Finché gli scontri, dopo l'8 settembre, non giungono anche in collina. Cate e il resto del gruppo, parte di un'organizzazione antifascista, sono catturati dai tedeschi e Corrado abbandona tutto per trarsi in salvo in un collegio di religiosi assieme a Dino. Ma le mura del collegio non bastano a riparare Corrado dal rimorso e dal senso di inadeguatezza per la propria incapacità di agire e di sentirsi parte di una guerra che gli appare del tutto insensata. Tra i più autobiografici romanzi di Pavese, "La casa in collina" riprende molti dei temi cari all'autore, e in particolare la grande pagina bianca della sua vita: la mancata partecipazione alla Resistenza. Perché, come riflette Corrado nelle intense pagine finali del romanzo, "Ora che ho visto cos'è guerra, cos'è guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: - E dei caduti che facciamo? perché sono morti? - Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero".

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 10 recensioni

Il personaggio più riuscitoDi C. Gloria-21 febbraio 2017

Cate è, a mio avviso, il personaggio più riuscito di Pavese. Forte, determinata, incontrovertibilmente bella. Ci si innamora di Cate e della sua personalità due volte. Per mezzo dello sguardo di Corrado, e per le parole di Pavese. Un libro incredibile, con una morale forte, in cui i caduti lasciano il posto ai vivi. Uno dei libri più belli.

PesanteDi P. Monica-11 febbraio 2017

Ho dovuto leggere due volte questo libro per le superiori e l'ho trovato entrambe le volte piuttosto pesante e noioso. Troppe descrizioni e digressioni, poca azione. Riconosco però l'abilità letteraria dell'autore e il magistrale simbolismo.

Libro famoso, ma niente di piùDi B. Valentina-29 giugno 2015

Pavese è uno dei più grandi autori che parlano della seconda guerra mondiale portando testimonianze tangibili di una realtà così lontana eppure così vicina. Purtroppo, però, questo libro ha deluso le mie aspettative. Il romanzo si presenta fin dall'inizio noioso, senza una trama avvincente o episodi di grande coinvolgimento. Il protagonista, fuggito dai bombardamenti a Torino, si rifugia in una casa in collina, dalla quale osserva la città e il bosco, unico elemento che gli porta conforto la sera. Da questo momento la vicenda cerca di movimentarsi con un susseguirsi d'incontri e tragedie, ma nulla di più. Mi stato consigliato anche "La luna e i falò", e gli darò una possibilità.

La casa in collinaDi t. alice-27 febbraio 2012

Romanzo ispirato alla resistenza, anche se il vero tema è un altro: è la storia di un intellettuale incapace di vivere la vita in modo costruttivo, chiuso nella sua solitudine, assillato da una sofferenza che gli produce sensi di colpa. Il protagonista, Corrado, insegnante di scuola media, è costretto dai bombardamenti su Torino a rifugiarsi in collina, dove vive presso una famiglia composta da due donne che lo proteggono, ma insieme lo assediano con le loro premure. Corrado nei suoi vagabondaggi solitari conosce un gruppo di sfollati che si ritrovano in una vecchia osteria, dove discutono di politica ed esprimono la loro opposizione al fascismo. Qui conosce Cate...

La guerra vista da fuoriDi M. Andrea-25 febbraio 2011

Solitudine e indecisione albergano nell'animo del protagonista mentre si muove sulle colline Piemontesi cercando di sfuggire alla guerra o almeno di sopravvivere ad essa. La narrazione è a tratti lenta e può risultare pesante da sopportare ma il libro si riscatta sempre, almeno nei contenuti.

Da leggereDi L. Marisa-20 febbraio 2011

Altro libro di Pavese che capita nelle mie grinfie, forse non il migliore di quelli che mi è capitato di leggere ma comunque interessante. Una lettura matura e di coscienza, ben scritta e decisamente scorrevole. Un libro che mi rendo conto può anche non piacere, ma a mio parere comunque da leggere.