Gente di Dublino
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi tascabili. Scrittori
- Traduttore:
- Cancogni F.
- Data di Pubblicazione:
- 14 febbraio 2012
- EAN:
9788806210380
- ISBN:
8806210386
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Racconti
Trama Gente di Dublino
Quindici storie che segnano l'esordio narrativo di James Joyce e compongono un mosaico unitario che rappresenta le tappe fondamentali della vita umana: l'infanzia, l'adolescenza, la maturità, la vecchiaia, la morte. In queste pagine Joyce ritrae oggettivamente il mondo della sua città natale, i pregi e i difetti della piccola borghesia dublinese, l'attaccamento alla tradizione cattolica, il sentimento nazionalistico, il decoro, la grettezza, le meschinità, i pregiudizi, osservati e descritti con mordente ironia e profondo senso poetico. Ogni storia, dove pare nulla succeda, rivela in realtà una complessità di sentimenti che smascherano, agli occhi e al cuore di Joyce, la vera anima di Dublino. Introduzione di Giorgio Melchiori.
Recensioni degli utenti
Dublino-7 maggio 2014
Dublino è la parola chiave per entrare nel mondo di Joyce. Un mondo in cui esistono solo spettri di antiche convenzioni e idee che aleggiano continuamente sui poveri protagonisti destinati, prima o poi, a soccombere. Un mondo buio, cupo e tetro dove perdersi non risulta affatto difficile, anzi. I personaggi rimangono intrappolati nella rete a maglie fitte di una società troppo attaccata a antichi pregiudizi. Dublino è Dublino, ma potrebbe essere una qualsiasi altra città. Il libro che Joyce scrive è appunto per criticare la società e lo fa con i suoi "DUBLINERS" trascinandoci in un alone di maliconia e tristezza. Nel complesso apprezzabile ma non adorabile.
La paralisi morale di Dublino-15 aprile 2013
E' un libro che per me è risultato particolarmente faticoso da leggere, essendo molto lento e cupo. Joyce ci mostra la caduta dei valori morali in relazione alla politica ed alla cultura di Dublino ed in particolare la paralisi morale che attanaglia la capitale irlandese. Tutti i racconti ed i personaggi dei quindici racconti sembrano essere prigionieri di questo clima e quando sembra arrivato il momento del riscatto personale, i protagonisti tornano ad assopirsi senza più cercare di reagire.
Gente di Dublino-23 marzo 2012
Per alcuni aspetti un po' datato, ma è scritto bene, anzi benissimo. Un insuperabile pessimismo e una delusione per gli esseri umani e il loro animo, una chiara descrizione di una schiera di personaggi reali e perdenti. Nessuno si riscatta, tranne che solo per un momento, poi la vita torna prepotente a punire con ostile costanza. Lo stile complesso può allontanare, ma l'intensità che si percepisce è formidabile.