L' autunno del patriarca di Gabriel García Márquez edito da Mondadori

L' autunno del patriarca

Editore:

Mondadori

Edizione:
2
Traduttore:
Cicogna E.
Data di Pubblicazione:
24 marzo 2005
EAN:

9788804545064

ISBN:

8804545062

Pagine:
288
Disponibile anche in E-Book
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Trama L' autunno del patriarca

Dispotico, violento, amante insaziabile ma frettoloso, vendicativo, sanguinario e superstizioso, il "patriarca" è il dittatore di una sperduta isola dei Caraibi. Vive in un palazzo in rovina, circondato da postulanti e adulatori, ma la solitudine del potere è spaventosa: poco più che selvaggio analfabeta, il "patriarca" è giunto ormai al termine della sua vita e, quando la morte arriverà, non potrà che mostrare il vero, umanissimo e mostruoso volto del potere.

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4 di 5 su 5 recensioni

Il secondo grande romanzo di MarquezDi r. paolo-5 giugno 2015

Pubblicato alla fine del lungo soggiorno barcellonese, è il secondo grande romanzo di Marquez, che si inserisce in una linea ricorrente nella narrativa ispanoamericana: il tema della dittatura. Lo stesso autore aveva già descritto un'iperbolica figura di dominatrice, la Mamà Grande, ma il personaggio del Patriarca è ancora più smisurato, soprattutto nella sua irreale longevità che gli procura fama di immortalità. Le origini del suo dispotico governo affondano in un passato lontano, che l'autore accosta al presente inserendo nel testo, ad esempio, alcuni stralci del Diario di Cristoforo Colombo, cosa che fa sembrare che il dittatore esista da sempre e non debba mai tramontare.

Una dittaturaDi F. Pierandrea -30 maggio 2012

La storia di un dittatore del Sudamerica. Il suo infinito potere così come la sua infinita tristezza, tutta implosa in un disperato e disperante silenzio di vita. Un'opera non famosissima come invece altre sue opere, ma che fa riflettere molto sulla natura della prepotenza e del dominio. Da riscoprire.

La vita di un dittatoreDi E. Gennaro-22 maggio 2012

Un capolavoro della letteratura mondiale, a mio giudizio. Con cent'anni di solitudine l'espressione massima della scrittura di Marquez. E' una metafora di tutti i regimi totalitari che hanno insanguinato e sottomesso i popoli e gli stati del sudamerica, ma quanto descritto può valere per ogni dittatore e per ogni dominazione. Scrittura magnifica per un romanzo che resterà nelle vostre menti e nei vostri cuori per sempre.

Direi uno dei più originali che abbia lettoDi L. Nicolle-24 aprile 2012

Credo che questo romanzo, al di là delle indubbie pecche di frettolosità stilistica, sia davvero uno dei migliori libri di Marquez: la storia mi ha preso e nella sua iperbolicità ha reso benissimo l'idea dell''immortalità'che pare accompagnare la vita di molti dei dittatori sudamericani e centroamericani che si avvicendano al potere. Bella l'idea di cominciare la maggior parte dei capitoli come una variazione quasi identica dell'incipit dei capitoli precedenti.

LiturgicoDi C. Guido-10 aprile 2012

Tutto una tirata questo racconto, senza un attimo di respiro ne' di dialogo. Ricostruzione del lento spegnersi di un dittatore caraibico, circondato da un gruppo di adulatori come possono esserlo gli avvoltoi. Straordinariamente liturgico ma monocorde, non e' fra i piu' belli di G. G. Marquez, ma fa parte della sua stagione piu' prolifica, infatti sembra frettoloso nello svolgimento come preda all'ansia da pubblicazione, resta comunque indiscusso maestro affabulatore.