Trama I Wanderers
Richie Gennaro ha diciassette anni e un certo rispetto tra i ragazzi del Bronx. È il Gran Capo dei Wanderers e poi ha una ragazza veramente alla moda. Ha quindici anni e porta i capelli raccolti sopra la testa, com'è d'obbligo nei primi anni Sessanta e si chiama C. Sulla cintura di cuoio di Richie spicca la scritta RG & C all'interno di un cuore, seguita dalla frase "Il vero amore non muore mai". Le ha incise C con un'unghia la sera in cui gli ha concesso qualcosa di più della solita perlustrazione sotto la camicetta rosa shocking. Il problema di Richie sono quei maledetti "negri" dei Del-Bombers e dei Pips che si sono alleati coi "cina" dei Wong. Richie può arrivare tranquillamente a capire che le gang dei Del-Bombers e dei Pips si uniscano. I "negri" sono per lui, giovane italoamericano del Bronx, dei vigliacchi ed è meglio che siano in tanti. Ma i Wongs, che ci fanno con loro? Vengono da un mondo completamente diverso, sono i più matti di tutti. Ventisette tizi chiamati Wong, ognuno con un drago tatuato. Se ai Wanderers si aggiungono gli altri italiani dei Pharaohs e gli irlandesi dei Rays, la faccenda si fa abbastanza equilibrata. Ma per battere "negri" e "cina" messi insieme ci vogliono soltanto quelli di Lester Avenue. Come coinvolgerli però? I ragazzi di Lester Avenue hanno minimo ventun anni e sono tutti ex galeotti o scagnozzi della mafia. Certo odiano i "negri", ma odiano anche chiunque altro...
Recensioni degli utenti
I Wanderers-14 febbraio 2011
Ho avuto la possibilità di conoscere il suddetto libro non trovo parole per descrivere ciò che provo. Price concede molto spazio all'amore e al sesso: i protagonisti in fondo sono adolescenti. La vitalità dell'opera si respira in ogni pagina. Lo stile. I dialoghi perfetti. Tutto concorre nel fare de "I Wanderers" uno dei migliori romanzi pubblicati quest'anno (la traduzione di Stefano Bortolussi è nuova e fortunatamente Giano non ricicla come altri editori -si veda l'Einaudi per Wambaugh- vecchie pubblicazioni). Il Bronx è ancora lontano dall'immagine stereotipata di sparatorie e spaccio di droga, ma vive in una sorta di limbo che ben rappresenta quello di un'adolescenza tutt'altro che innocente: con gli occhi di oggi, un'epoca mitica.