La vita delle ragazze e delle donne di Alice Munro edito da Einaudi

La vita delle ragazze e delle donne

Editore:

Einaudi

Collana:
Supercoralli
Traduttore:
Basso S.
Data di Pubblicazione:
17 marzo 2018
EAN:

9788806175993

ISBN:

8806175998

Pagine:
293
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama La vita delle ragazze e delle donne

Vite di ragazze, vite di donne di Alice Munro è la rappresentazione di un mondo al femminile variegato e difforme dove ogni madre, ragazza e bambina sono simbolo di un’idea, di un perché fortemente caratterizzato. Per questo Del Jordan rimane spaesata nel suo cammino di crescita quando si trova a confrontarsi con donne profondamente diverse una dall’altra. Del vive in un mondo agrario dove il padre scuoia volpi e dove sua madre vende enciclopedie porta a porta. Con la madre la bambina ha però un rapporto conflittuale segnato da litigi e da incomprensioni, mentre con il padre è complice. Quando i primi segni di un’adolescenza fanno capolino su Del, la ragazzina andrà alla scoperta del mondo con la sua migliore amica Naomi, scovando donne diverse in cui riconoscersi o da cui distanziarsi, ma sempre prendendo una posizione ben precisa. Madeleine inizialmente sembra un po’ pazza perché è voluta fuggire da un marito che non ha mai amato, ma poi Del comincia a guardarla con occhi diversi e forse a capire le sue ragioni. Arrivando nelle maglie della grande città le due amiche conoscono tante storie, tanti occhi, tanti modi di vestire e di vedere il mondo fino alla conoscenza di Fern Dogherty, una ragazza a cui la madre di Del affitta una stanza e che il resto del mondo considera estremamente scandalosa. Dietro però si nasconde ben altro. Vite di ragazze, vite di donne di Alice Munro è così il ritratto di un universo femminile sfaccettato e contraddittorio in cui una bambina deve riuscire, pian piano, a trovare posto.

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4 di 5 su 1 recensione

Il primo (ma non nuovo) romanzo della MunroDi E. Nunzia-8 aprile 2018

La Munro è una grande scrittrice. Insignita del Premio Nobel nel 2013 e del Man Booker Prize nel 2009. È famosa per le sue raccolte di racconti, però. Questo è il suo unico romanzo. E neanche tanto nuovo. Uscì per la prima volta nel 1971 oltre oceano. Qui da noi proposto dalla Einaudi nel marzo di quest'anno. A leggerlo però, non sembra scritto poi così tanto lontano nel tempo. La protagonista Del, vive il periodo della seconda guerra mondiale in un paesino in Canada, Jubilee. Da bambina quale è ci descrive i giochi con suo fratello Owen e la sua vita in un paesino di campagna. Crescendo, Del per seguire una madre "innovatrice" e neo venditrice di enciclopedie ( e dispensatrice di consigli sull'istruzione delle fanciulle) si trasferisce con lei lontana dalla fattoria, dove tornano solo nel fine settimana, per impiantarsi in affitto in una casa in città. L'aggettivo "innovatrice" per la madre di Del, calza se pensiamo che all'epoca ben poche erano le donne che davano seguito agli studi a discapito di figli e marito, e pensare che questa donna volesse per la figlia un futuro diverso, di studi, di carriera, quando siamo solo negli anni '40-'50 la fa apparire quasi come una eroina. Del vive la sua adolescenza tra la curiosità del suo corpo che cambia, la voglia di essere come tutte le altre fanciulle sue coetanee, cioè agghindata con smalto, il trucco, i capelli ben acconciati, e la radicata importanza, ormai insita in lei, di coltivare la sua conoscenza, ascoltando l'aria di un'opera, o leggendo tutti i romanzi che le capitino a tiro per casa o in biblioteca. Ho sentito Del tristemente vicina. Anche a me è capitato di dover combattere tra una parte che voleva conformarsi al resto del gregge e l'altra che reclamava una sera a teatro (o cinema) , la lettura di un libro o l'ascolto di musica corroborante. Questo mi ha colpita molto e mi ha fatto molto amare questo romanzo, e la sua protagonista che infine sceglie per la strada che meglio crede per se, non senza aver prima peregrinato tra indecisioni bibliche, dubbi religiosi, interrogativi etici e quant'altro. È negli interrogativi, nei dubbi di questa ragazza il bello di questa storia. Davvero interessante.