Il sogno del ragno. Via da Sparta di Carlo Menzinger edito da Porto Seguro
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Il sogno del ragno. Via da Sparta

Editore:

Porto Seguro

Data di Pubblicazione:
28 Settembre 2017
EAN:

9788899993603

ISBN:

8899993602

Formato:
brossura
Argomento:
FANTASCIENZA
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Trama Il sogno del ragno. Via da Sparta

Nulla è scontato. Se oggi il mondo fosse dominato da Sparta tutto sarebbe diverso. Attraverso il violento e spietato impero di Sparta, che, in un universo divergente e alternativo, ai giorni nostri domina metà del pianeta, la schiava Aracne fugge all'inseguimento di un sogno, della libertà e della vita per sé e per il bambino che porta in grembo. Nell'impero di Sparta, oggi, in metà del mondo, uomini e donne vivono separati, sesso e amore sono divisi da come li conosciamo, persino gli abiti sono considerati un lusso inutile, i malati e i vecchi vengono uccisi, il denaro e le comodità moderne non esistono, la guerra non ha mai fine, l'arte è quasi inesistente, la meccanica è ai suoi inizi, l'elettronica non è neanche immaginabile, ma la genetica ha fatto grandi passi avanti e Sparta persegue la selezione della razza. Riuscirà una ragazza di diciassette anni, violentata e condannata a morte, a trovare la sua strada per salvare se stessa e suo figlio in fuga attraverso un mondo ostile che non conosce? Riuscirà, nella capitale sotterranea di questo impero, una ricca studentessa a realizzare il suo sogno di una città diversa?

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IL SOGNO DEL RAGNO: IL SOGNO DI UN MONDO MIGLIOREDi V. Michele-15 Luglio 2021

IL SOGNO DEL RAGNO: IL SOGNO DI UN MONDO MIGLIORE Via da Spart aIl sogno del ragno è un'opera di Carlo Menzinger di Preussenthal (2017, Porto Seguro editore) . Lo scrittore di Firenze, autore di varie ucronie, ci espone in questo libro storia greca e in particolare quella di Sparta. Si tratta di unucronia perfetta per comprendere come il nostro mondo sia, in realtà, molto migliore di quello che sarebbe potuto essere. Il libro si ambienta nella società contemporanea, ma che parte dallantica Grecia, dove la rude Sparta ha avuto la meglio sulla razionale Atene. Le conseguenze sono drastiche: Sparta ha costruito un impero che si estende dallEuropa allAfrica, fino a toccare persino lAmerica. Quello creato da Sparta è un mondo totalmente diverso da quello di oggi. Sparta, infatti, prevalendo ha imposto i suoi usi e costumi, religione e potere. Lamore, innanzitutto, non è quello basato sul volersi bene, ma è più che altro basato sulla convenienza ed è praticamente inesistente, tanto che quello omosessuale va per la maggiore. Le persone girano nude perché i vestiti considerati inutili, con la conseguenza che le donne, soprattutto ilote (schiave) , sono frequentemente vittime di abusi sessuali, considerati normali dalla società. Ciò capita allinizio del racconto, dove la schiava Aracne è messa incinta da ragazzi di strada. Altre divergenze. I matrimoni servono solo ad assicurare stabilità allimpero in quanto gli uomini vivono solo per la guerra e per lespansione di Sparta, mentre le donne amministrano beni e terre conquistate. Larte, la filosofia, la meccanica, lelettronica e i progressi della scienza sono ancora agli albori e la sola ad aver avuto un grande sviluppo è la genetica. Gli uomini, infatti, già dai primi anni di vita, sono indirizzati verso la crescita fisica volta alla ricerca della perfezione del corpo, questo ovviamente per avere la meglio nelle battaglie. E ciò avviene con metodi impensabili. I neonati gracili, innanzitutto, sono uccisi direttamente alla nascita e ogni persona, anche spartiata (nobile) , al compimento dei 55 anni di età subisce la Catarsi, un rito che conduce alla morte. In un mondo fortunatamente solo immaginabile, la nostra protagonista, Aracne, avendo già abortito due volte per lanormalità dei suoi feti e con la conseguenza che alla terza volta verrà uccisa, decide di fuggire da questo mondo in cerca di terre dove Sparta non è ancora arrivata. Si tratta dei regni scandinavi, lontanissimi, se si pensa che la nostra protagonista vive a Napoli, ma dove Aracne pone i suoi obiettivi. Verrà aiutata da Lucius, un romano (anche Roma è ovviamente stata sottomessa) che la nostra protagonista incontra nel suo viaggio e che le fa da mecenate e da spalla. In seguito incontra Ezechiele e Giuseppe, due dei pochi cristiani che la buona novella di Gesù ha contrapposto al politeismo antico di Sparta. Dopo lincontro coi due, Aracne è quasi attonita di fronte a questa diversità e a poco a poco ne comprende il significato, il valore e la preziosità. Questi quattro affronteranno mille peripezie, perseguitati dagli spartiati, desiderosi di far valere la propria superiorità opprimendo e uccidendo iloti. Tra di questi un irene (spartiate alle prime armi) , Lisandro, che cadrà nelle mani dei quattro. Poco dopo però Aracne, Lucius, Ezechiele, Giuseppe e il prigioniero Lisandro, cadono vittime dei briganti e saranno venduti sul mercato nero della capitale Lacedemone, fino ad essere acquistati da una nobile famiglia, gli Agropolis. Tra di esse cè Nymphodora, la cui storia scorre parallelamente a quella di Aracne. Nymphodora sembra una rivoluzionaria, una illuminata, una che, pur essendo una spartiata, cerca di dare vita ad un mondo migliore, un mondo basato sulluguaglianza e sullamore. Nonostante la stabilità trovata e in base ai consigli di Lucius che la invitavano a non accontentarsi mai, Aracne capisce che non è ancora giunta nel mondo che sogna e in cui crede lesistenza. Il libro ha chiaramente un seguito e la trilogia proseguirà con Il regno del ragno. Lo stile è ottimo e lautore inserisce più volte neologismi, parole inventate che hanno comunque unorigine da quelle greche e questo ovviamente rende lucronia più verosimile. Assolutamente da consigliare.

Un romanzo avvincente, scorrevole e ben scritto.Di P. Alberto-26 Novembre 2017

Carlo Menzinger di Preussenthal lo conosco da molti anni quando frequentavamo entrambi la storica fucina di scrittori che è Libero di Scrivere (www.liberodiscrivere). Abbiamo avuto l'occasione di incontrarci alla presentazione di un'antologia di poesie e racconti di vari amici autori di cui sono stato uno dei curatori, "Il volo dello Struffello". Quel giorno è stato una tappa importante per me...quel libro costituiva il primo lavoro serio che ha contribuito, in seguito, a collaborare in un'altra antologia: Ucronie per il terzo millennio curato da Carlo Menzinger di Preussenthal. Quando mi fu proposto di far parte di questa nuova schiera di autori ho subito accettato perché sapevo già che cosa era la letteratura ucronica. Avevo letto in precedenza Fatherland di Robert Harris e nel 2001 il libro di Cowley e Peru intitolato La storia fatta con i sé. Non nascondo che è stato proprio facile scrivere dei racconti ucronici ma alla fine, dopo aver ristudiato con più accuratezza la storia, sono riuscito a produrre allostoria (altro nome dell'Ucronia). "Via da Sparta. Il sogno del Ragno" non è il primo romanzo di Carlo che ho letto ma credo che quest'ultimo segni un passo davvero importante (senza nulla togliere al Colombo divergente, a Giovanna e l'Angelo, al Settimo Plenilunio - scritto insieme a Simonetta Bumbi - che sono dei bellissimi lavori) nel "suo modo di scrivere". La prima cosa che ho notato in questo romanzo è la ricerca. Carlo, da appassionato di Storia, non raccoglie la superficie del nostro passato, ma vi si addentra cercando di comprendere e riportare alla luce i "reperti" utili per la sua conoscenza. È a quel punto che interviene la mano dell'ucronia, stravolgendo completamente il vero corso della storia senza mai perdere di vista alcuni elementi che l'hanno caratterizzata. E per far questo ci vogliono delle solide basi e, per creare un romanzo in questo contesto allostorico, tanta fantasia. "Via da Sparta. Il Sogno del Ragno" ci proietta nel mondo di un oggi diviso in due blocchi di potere: uno è dominato dagli Spartani con le leggi dell'antichità. Un impero senza strade dove la tecnologia si basa prevalentemente sull'industria della guerra e sul miglioramento della specie guerriera. L'altro blocco è dominato dall'impero Nipponico. Una saga ben ideata e quindi ben scritta da Carlo dove s'intrecciano, nel finale di questo primo volume - sì, perché so che ci sarà un seguito - le vicende di Aracne, una ragazza ilota della provincia Vitellia (in parole povere l'Italia), e di Nymphodora una ragazza spartiate di Sparta ribattezzata Lacedemone che costituiscono entrambe il seme di una certa ribellione alle regole ferree dell'impero. La lettura del romanzo scorre piacevole e avvincente dall'inizio al termine di questo che costituisce la prima parte della saga di Via da Sparta. Un romanzo che io consiglio a tutti.