La verità sul caso Harry Quebert

Un giallo geniale e magnificamente scritto. Non temete la consistenza del volume perché pagina dopo pagina sarete sempre più rapiti dalla lettura e non riuscirete a staccarvene. Marcus Goldman scopre, dall'interno della apparentemente tranquilla cittadina di Aurora, nel New Hampshire, la verità su chi ha ucciso la bella e tormentata Nola Kellergan a soli 15 anni. Accanto al giallo si snoda il percorso di crescita di Marcus, di come abbia affrontato e superato i suoi demoni per diventare un uomo e un scrittore grazie soprattutto al suo maestro e amico, Harry Quebert.

Uscito nel 2012 e divenuto un fenomeno letterario, spaccando a metà critica e lettori come sempre in questi casi, il romanzo di Dicker è un ottimo giallo, specialmente alla luce della giovane età dell'autore (27 anni al momento della pubblicazione) . Non tutto è perfetto e la lunghezza è un fattore negativo non trascurabile, ma Dicker sa come far quadrare i conti nel finale. Ottima poi è la riflessione sul significato del lavoro dello scrittore, considerando che la trama gialla si arricchisce di un duplice fronte meta-narrativo: da un lato il romanzo che ha dato la fama al professore accusato dell'omicidio attorno a cui ruota la storia, dall'altro il romanzo che il suo allievo, improvvisatosi detective, scrive sul dipanarsi del caso stesso.

Ci sarebbe tanto da dire su questo libro, ma una cosa è certa: vi terrà col fiato sospeso fino alla fine! Nonostante sia un libro molto lungo e molto descrittivo, non è noioso, né banale (eccetto in alcune parti). Io l'ho divorato in pochi giorni. Consigliatissimo!

Questo libro ti travolge facendoti letteralmente mangiare una dopo l'altra ogni sua pagina. Arricchito di massime all'inizio di ogni capitolo, il romanzo ti trascina nelle sue tinte gialle, incuriosendoti sempre di più durante tutto il racconto sulla verità del caso di Henry Quebert. Decisamente da leggere.

Un giallo confezionato alla perfezione. La verità sul caso Harry Quebert è uno di quei libri che ha il potere di tenere il lettore incollato alle pagine per sapere come va a finire. Pagina dopo pagina, ci porta a creare ipotesi, suggestioni, ad immaginare colpevoli e scagionare innocenti, per poi farci ritrovare poco dopo a dover ribaltare certezze per costruirne delle nuove. Il lettore non dovrà farsi intimorire dalla mole del prodotto con le sue oltre 800 pagine, perché è una lettura che scorre via veloce e soprattutto che, una volta finita, ci lascerà con la nostalgia per aver salutato quei personaggi ai quali Joël Dicker ci fa affezionare con uno stile semplice e diretto.

Ho adorato questo libro. Nonostante la lunghezza del testo, le pagine scorrono molto fluide, senza parti di grande stallo. Una trama intrigante e un linguaggio semplice e poco intricato rendono questo libro godibilissimo per chi non è avvezzo al genere. Personaggi ben caratterizzati, finale intricato ma ben spiegato. Molti sono i personaggi che compongono questo romanzo e molti sono i dubbi che spuntano fuori su di essi durante la lettura: chi avrà mai ucciso la giovane Nola?