Uomini tedeschi. Una serie di lettere

Allora, se uno vuole farsi bene un'idea di che cos'è questo libro, può leggere tranquillamente i non ampi ma comunque interessanti apparati che, come si dice “lo corredano”. Io, per me, posso dire che qua Benjamin ha fatto una cernita di alcune lettere tratte dall'inevitabilmente ampia epistolografia di lingua tedesca. Sono ventisei, in un arco di tempo di cent'anni esatti. Vennero pubblicate settimanalmente –ognuna preceduta da una scattante, saettante (d’intelligenza) introduzione di mano di Benjamin- sulle pagine di un quotidiano all'inizio degli anni trenta. Indi raccolte in volume qualche anno dopo, in Isvizzera, durante l'esilio. L'autore del libro si chiamava Detlef Holz, pseudonimo sotto il quale si celava il giudeo B. Lampi di intelligenza