Ulisse
- Editore:
Mattioli 1885
- Collana:
- Classici
- Traduttore:
- Crescenzi L., Giuliani T., Viazzoli M.
- Data di Pubblicazione:
- 24 novembre 2021
- EAN:
9788862618274
- ISBN:
8862618271
- Pagine:
- 984
- Formato:
- brossura
Trama Ulisse
Pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1922 dalla coraggiosa e leggendaria Shakespeare & Company di Sylvia Beach, l'Ulisse è un capolavoro che ha aperto nuovi orizzonti letterari e che non si esaurisce mai, continuando - anche in questa nuova traduzione - ad affascinare lettori di ogni tempo e luogo. Ambientato il 16 giugno 1904 a Dublino, è il racconto della giornata di un uomo qualunque, il piazzista pubblicitario Leopold Bloom, e delle persone che intorno a lui si muovono: primi fra tutti sua moglie, l'incontenibile Molly Bloom, e il giovane insegnante Stephen Dedalus, cupo alter ego letterario di Joyce. Il romanzo è composto da diciotto capitoli in cui l'autore esplora stili e tecniche diverse, dalla parodia al flusso di coscienza, che culminano infine nel celebre monologo di Molly. Pur svolgendosi nel corso di appena ventiquattr'ore, l'Ulisse rifugge le regole del romanzo ottocentesco e scardina la sequenzialità della narrazione; accoglie in sé passato, presente e futuro e racchiude tutto l'universale e l'umano nel labirinto di una Dublino dell'anima, ricostruita attraverso i ricordi del suo esule narratore.
Recensioni degli utenti
988 pagine monumentali-9 aprile 2018
La cosa più bella, al di là del valore dell'opera e della qualità della traduzione, è la leggibilità. È un grosso volumone, ma per fortuna all'Einaudi hanno capito che era importante permettere al lettore di godere di questo libro senza diventare ciechi o scemi, perciò spaziatura e corpo sono ideali, ben calibrati e non affaticano. Bravi.
Un libro da leggere con il pensiero-18 marzo 2012
Un libro che non ha certamente bisogno di presentazioni. In esso il flusso della coscienza dell'autore esce senza alcuna regola, senza alcun ordine, dando libero sfogo all'espressione della mente. Il rischio più prossimo è, ovviamente, quello che il lettore riesca a seguire la trama, le pagine e la vicenda solamente fino ad un certo punto, nella speranza mai persa che riesca a calarsi nel pensiero dell'autore e a comprendere ogni frase non detta (o meglio, non composta) .
L'Odissea di Joyce-7 marzo 2012
Un viaggio, l'Odissea come l'Ulisse di Joyce, fuori ma soprattutto dentro di noi. 'Dentro' soprattutto nel capolavoro di Joyce, scritto con uno stile inconsueto e originale, dove in realtà succedono pochi avvenimenti, tuttavia un intero mondo si muove. Dentro di noi. Romanzo di mole considerevole ma irrinunciabile.
Sinonimi e contrari-13 novembre 2011
Tremendamente noioso, ma anche incredibilmente affascinante! Una lettura che più di una volta ti spinge a lasciar perdere tutto, ma poi se pensi a quella sensazione che ti assale come un treno che ti deraglia nello stomaco, allora non puoi fare a meno di non proseguire nella lettura. Joyce fu un genio perché con l'Ulisse ha dato via ad un'opera incredibilmente rivoluzionaria che mette in crisi tutto l'apparato esistenziale dell'uomo del Novecento.
Ulisse-8 agosto 2011
Ci sarebbero infinite cose da dire di questo romanzo, il mio consiglio è di avvalervi di una guida alla lettura, è un'esperienza e come tale va vissuta, non c'è altro modo di conoscerlo. Sicuramente una delle più belle cose che abbia letto in vita mia anche se mi rendo conto che può non piacere, anzi può essere estremamente indigesto. Se si è nel momento giusto e se si accetta di essere condotti dall'autore in tutti i meandri che la parola scritta può consentirci, allora si può leggerlo. Ho detto leggerlo, magari goderselo ma non necessariamente capirlo, o almeno solo in parte o forse alla seconda lettura, che sono certo ci sarà come forse anche una terza.
Tanta pazienza-3 febbraio 2011
Se l'intento di Joyce era quello di far venire il mal di testa al lettore il libro meriterebbe come voto 5. Ma mi chiedo come si faccia a venire a capo di questo tomo senza correre il rischio di "uscire di senno". C'è che dice che questo tomo ha rivoluzionato il modo di scrivere moderno, attendo ancora che mi spieghi il perché, e sopratutto l'ultilità.