Ulisse di James Joyce edito da La nave di Teseo
Alta reperibilità

Ulisse

Collana:
Oceani
A cura di:
M. Biondi
Data di Pubblicazione:
4 giugno 2020
EAN:

9788834602997

ISBN:

8834602994

Pagine:
1056
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Ulisse

È il 16 giugno del 1904, Stephen Dedalus e Leopold Bloom vivono entrambi a Dublino. Diversi dalla gente che li circonda, si distinguono perché sono, ciascuno secondo le proprie capacità, due avventurieri dell’intelletto – Dedalus, il poeta e filosofo, capace di belle immagini e astruse speculazioni e Bloom, procacciatore di pubblicità, dai mezzi più rudimentali. Alla sera, Bloom e Dedalus finiscono nella stessa lite tra ubriachi e Dedalus viene messo ko da un soldato inglese. Si chiarisce così il loro rapporto. Bloom pensa malinconicamente che Stephen rappresenti quello che suo figlio avrebbe dovuto essere e Stephen, che disprezza il proprio genitore – un amabile perdigiorno –, trova una sorta di padre spirituale in questo simpatico ebreo, che, per quanto mediocre, possiede almeno la dignità dell’intelligenza. Non sono forse, in virtù del fatto che pensano e immaginano, due fuorilegge nel loro mondo? Raccontata nel modo più diretto possibile, questa è la storia dell’Ulisse.”

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 23.75€ 25.00
Risparmi:€ 1.25(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Ulisse
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 14 recensioni

988 pagine monumentaliDi L. SIGNOR-9 aprile 2018

La cosa più bella, al di là del valore dell'opera e della qualità della traduzione, è la leggibilità. È un grosso volumone, ma per fortuna all'Einaudi hanno capito che era importante permettere al lettore di godere di questo libro senza diventare ciechi o scemi, perciò spaziatura e corpo sono ideali, ben calibrati e non affaticano. Bravi.

Un libro da leggere con il pensieroDi C. Arianna-18 marzo 2012

Un libro che non ha certamente bisogno di presentazioni. In esso il flusso della coscienza dell'autore esce senza alcuna regola, senza alcun ordine, dando libero sfogo all'espressione della mente. Il rischio più prossimo è, ovviamente, quello che il lettore riesca a seguire la trama, le pagine e la vicenda solamente fino ad un certo punto, nella speranza mai persa che riesca a calarsi nel pensiero dell'autore e a comprendere ogni frase non detta (o meglio, non composta) .

L'Odissea di JoyceDi F. Pierandrea -7 marzo 2012

Un viaggio, l'Odissea come l'Ulisse di Joyce, fuori ma soprattutto dentro di noi. 'Dentro' soprattutto nel capolavoro di Joyce, scritto con uno stile inconsueto e originale, dove in realtà succedono pochi avvenimenti, tuttavia un intero mondo si muove. Dentro di noi. Romanzo di mole considerevole ma irrinunciabile.

Sinonimi e contrariDi P. Davide-13 novembre 2011

Tremendamente noioso, ma anche incredibilmente affascinante! Una lettura che più di una volta ti spinge a lasciar perdere tutto, ma poi se pensi a quella sensazione che ti assale come un treno che ti deraglia nello stomaco, allora non puoi fare a meno di non proseguire nella lettura. Joyce fu un genio perché con l'Ulisse ha dato via ad un'opera incredibilmente rivoluzionaria che mette in crisi tutto l'apparato esistenziale dell'uomo del Novecento.

UlisseDi f. lucio-8 agosto 2011

Ci sarebbero infinite cose da dire di questo romanzo, il mio consiglio è di avvalervi di una guida alla lettura, è un'esperienza e come tale va vissuta, non c'è altro modo di conoscerlo. Sicuramente una delle più belle cose che abbia letto in vita mia anche se mi rendo conto che può non piacere, anzi può essere estremamente indigesto. Se si è nel momento giusto e se si accetta di essere condotti dall'autore in tutti i meandri che la parola scritta può consentirci, allora si può leggerlo. Ho detto leggerlo, magari goderselo ma non necessariamente capirlo, o almeno solo in parte o forse alla seconda lettura, che sono certo ci sarà come forse anche una terza.

Tanta pazienzaDi d. nicola-3 febbraio 2011

Se l'intento di Joyce era quello di far venire il mal di testa al lettore il libro meriterebbe come voto 5. Ma mi chiedo come si faccia a venire a capo di questo tomo senza correre il rischio di "uscire di senno". C'è che dice che questo tomo ha rivoluzionato il modo di scrivere moderno, attendo ancora che mi spieghi il perché, e sopratutto l'ultilità.