Descrizione Le tre stazioni
Maya ha solo quindici anni e tutto ciò che possiede è una borsa contenente la sua bambina appena nata quando, in viaggio nella notte su un treno diretto a Mosca, accetta da un'anziana compagna di viaggio una tazza di tè e piomba subito in un sonno profondo. Al suo risveglio il treno, giunto ormai a destinazione, è deserto: la vecchia, il suo bagaglio e, soprattutto, sua figlia non ci sono più. Nel frattempo alla stazione d'arrivo in piazza Komsomol'skaja - un luogo malfamato chiamato "Tre stazioni" - viene ritrovato il cadavere di una giovane donna. Quello che ha tutta l'aria del decesso per overdose di una prostituta non inganna l'ispettore Arkady Renko. C'è forse un collegamento tra questa misteriosa morte e la sparizione della neonata sul treno? L'indagine porterà Renko dai bassifondi più degradati della città al lusso sfrenato degli ambienti frequentati dai ricchi e potenti: un universo criminoso popolato di burocrati senza scrupoli e oligarchi spietati, nel quale il detective opera al servizio di un ideale di giustizia tanto scomodo quanto necessario.
Recensioni degli utenti
Le tre stazioni-6 marzo 2012
La passione per il personaggio di Arkady Renko va oltre alla riuscita o meno di un volume. Le tre stazioni potrà non essere sviluppato al meglio, ma la trama è e resta interessantissima. Arkady Renko riesce sempre a trovare connessioni su casi apparentemente slegati tra loro con arguzia ed intuito. Per cui anche se non è al massimo della forma Martin Cruz Smit ha scritto comunque un buon libro
Addio Arkady-2 agosto 2011
Il pur bravo Martin Cruz Smith. Con aquest'ultima prova sancisce la definitiva scomparsa dalle scene letterarie di uno tra i più originali investigatori quale è stato Arkady Renko. Nelle poche pagine che compongono questo libro non c'è praticamente storia e il poco di cui è costituito si dipana con una lentezza esasperante. Dispiace dirlo, Addio Arkady