Tecniche di invenzione in architettura. Gli anni del decostruttivismo. Ediz. illustrata di Matteo Zambelli edito da Marsilio
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Tecniche di invenzione in architettura. Gli anni del decostruttivismo. Ediz. illustrata

Editore:

Marsilio

Collana:
Saggi
Data di Pubblicazione:
31 ottobre 2007
EAN:

9788831793018

ISBN:

8831793012

Pagine:
304
Formato:
brossura
Argomento:
Stili artistici: dal 1960 circa
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Descrizione Tecniche di invenzione in architettura. Gli anni del decostruttivismo. Ediz. illustrata

Un'indagine sulle fasi germinali della progettazione in architettura, quando da un grumo magmatico di intuizioni, riferimenti, ricordi, memorie, sensazioni, ossessioni, passioni, ideali, desideri, scaturisce finalmente "l'idea", quella giusta, cioè la sintesi del momento di verità, che ogni volta rinnova nell'artefice quel senso di (onni)potenza dell'atto creativo. L'ipotesi sostenuta dall'autore cerca di dimostrare che l'atto creativo non è del tutto ineffabile, ma si avvale di una "strumentazione" trasmissibile e documentabile. Le tecniche d'invenzione sono proposte secondo una duplice valenza: come strumenti ideativi, nel senso che favoriscono l'innesco del processo progettuale, lo agevolano e lo guidano, e come strumenti interpretativi attraverso cui analizzare e comprendere l'architettura. Il campo di indagine è ristretto al decostruttivismo, il movimento che ha concluso le ricerche del XX secolo.

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4 di 5 su 1 recensione

Giovane tra i giovaniDi C. Giuseppe-15 maggio 2008

Zambelli in questo studio riesce a tracciare un profilo generale del decostruttivismo, sia dal punto di vista teorico, sia affiancandolo ad esempi concreti, contenuti all'interno di specifiche "tecniche d'invenzione"(Metafora, Straniamento, Between, Diagrammi etc...) che si ripetono e che costituirebbero (a suo avviso) dei "trucchi"(G. Rodari) tramite i quali l'inventiva verrebbe "messa in moto". Il modo in cui procede nella trattazione degli argomenti è il vero "motore" e punto di forza della sua ricerca. Infatti, riesce ad esaurie ed a trattare un argomento abbastanza ostico e più volte abusato e mistificato come il decostruttivismo, in maniera diretta, chiara, facilmente comprensibile e privo di quella retorica pseudo-intellettualistica che il più delle volte non fa altro che appesantire inutilmente argomenti che (specie nel caso dell'architettura) non sono il massimo della leggerezza di per sè! Questo, forse il motivo del titolo del commento: "giovane tra i giovani" a questo libro, che ritengo molto vicino e di aiuto agli studenti. Molto interessante il capitolo dedicato alla "CAREATIVITà" dove, oltre a necessarie nozioni teoriche, sono messe a confonto delle interessanti citazioni di altri nomi illustri(S. Agostino, Rodari, Quaroni, Munari, etc...) che prima di lui si sono "cimentati" su questo argomento, che rimane, indiscutibilmente, alla base del "fare Architettura". Meritano una citazione a parte, inoltre, l'interpretazione e la resa grafica che l'autore da personalmente con fotomontaggi, disegni e schemi, delle tecniche d'invenzione. Certamente, il tema quì trattato da Zambelli, si pone un obbiettivo molto ambizioso: svelare "il segreto" che sta in nuce dell'atto creativo. Tuttavia, dal mio personale punto di vista, questo non potrà mai essere contenuto in nessun libro per il seplice fatto che neanche il progettista, il musicista, lo scrittore riesce a capire da dove proviene. E' innato! La creatività, per quanto mi riguarda, anche se suscettibile di esercizi,stimoli e successivi miglioramenti, rimane essenzialmente un "dono" che ahimè non tutti possiedono. Il "genio"; termine che più di ogni altro sintetizza l'esser creativi, rimarrà sempre inarrivabile ed insuperabile da nessun altro in quel che ha fatto, potrà al massimo essere affiancato da un altro genio che lo è stato in qualcos'altro.