La strada alla fine del mondo
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Varianti
- Data di Pubblicazione:
- 21 ottobre 2010
- EAN:
9788833921549
- ISBN:
8833921549
- Pagine:
- 219
- Formato:
- brossura
Descrizione La strada alla fine del mondo
Sarebbe difficile, prima di aver letto questo resoconto di viaggio, immaginare la bellezza delle foreste pluviali della Columbia Britannica, dei picchi innevati dei vulcani della penisola dell'Alaska, o dei poderosi ghiacciai che scendono dalle catene montuose della costa nord-occidentale del Canada fino a lambire l'oceano Pacifico, senza chiedersi perché una coppia di giovani e determinati ambientalisti abbia voluto percorrere, lungo l'arco di un intero anno e per di più a piedi, territori tanto aspri e ostili. Quattro stagioni trascorse nella natura selvaggia, da soli, in luoghi inviolati, dove il tempo ha una dimensione sconosciuta e ogni giorno è in gioco la sopravvivenza. La risposta si delinea pagina dopo pagina nel minuzioso racconto di questa avventura estrema: il desiderio di ritrovare nella natura l'essenza più pura della propria anima, prima che l'intervento dell'uomo distrugga il meraviglioso ma precario equilibrio di quei luoghi. E ogni luogo descritto nel libro lascia nella nostra memoria immagini indelebili di rara vividezza: il vento feroce della Lost Coast, gli iceberg di Icy Bay, il freddo intenso del bacino del Copper River, i colori struggenti di un tramonto sul mare di Bering, ma anche le zone devastate dalla deforestazione nella Great Bear Rainforest, le aree già sottoposte allo sfruttamento minerario, e senza dimenticare gli incontri con le popolazioni locali e quelli, meno occasionali, con balene, orsi, alci o leoni marini.
Recensioni degli utenti
Una bellissima storia vera-17 settembre 2010
Seimila chilometri con il vento in faccia. A piedi, negli aspri territori del Canada e dell'Alaska, in terre estreme. Un viaggio verso una casa ai confini del mondo, spinti dal desiderio di ritrovare l'essenza più pura della propria anima. Nel giugno 2007 Erin McKittrick e suo marito Hig lasciano Seattle diretti al lembo estremo dell'Alaska. Percorrendo a piedi uno dei territori più aspri e accidentati del mondo, vanno incontro ai silenzi di paesaggi maestosi e inviolati, dove il tempo ha una dimensione sconosciuta e ogni giorno è in gioco la sopravvivenza. Il magnetismo del racconto fa rivivere sulla pagina le piogge battenti, i venti feroci, l'incontro con gli orsi, i contatti con le piccole comunità che punteggiano quelle regioni selvagge. Laggiù nascerà il figlio di Erin e Hig, laggiù faranno un viaggio anche alla scoperta di se stessi.