Storia sociale dei gatti di Katharine M. Rogers edito da Bollati Boringhieri

Storia sociale dei gatti

Traduttore:
D'Amico C.
Data di Pubblicazione:
2008
EAN:

9788833919393

ISBN:

8833919390

Pagine:
204
Formato:
brossura
Argomento:
Animali domestici: gatti
Acquistabile con la

Descrizione Storia sociale dei gatti

Agile e soffice creatura dallo sguardo deliziosamente impenetrabile, il gatto affascina oggi con la sua sovrana indifferenza e i suoi repentini sbalzi di umore. Viziato, vezzeggiato, coccolato, abita le case e le strade degli uomini sopportandone con pazienza la presenza invadente e rumorosa. Ma non è sempre stato così, c'è stato un lungo tempo buio in cui i gatti venivano perseguitati, linciati pubblicamente, torturati e, nella migliore delle ipotesi, sopportati a malincuore. Il libro di Katharine M. Rogers è un appassionante e documentato viaggio attraverso i cambiamenti storici e sociali che hanno trasformato il gatto da rozzo acchiappa topi a raffinato inquilino dei nostri salotti: un viaggio nell'immaginario e nei secoli attraverso le rappresentazioni artistiche e letterarie, dai fasti dei faraoni all'arte contemporanea. "Storia sociale dei gatti" porta il lettore a rivivere le metamorfosi del volubile sguardo dell'uomo sul mondo che lo circonda. Perché lui, il gatto, da millenni è sempre lo stesso essere dalla perfezione quasi divina che ci ha fatto l'onore di dividere un pezzo di strada insieme a noi.

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4 di 5 su 1 recensione

Storia sociale dei gattiDi M. Luigi-7 aprile 2011

Indubbiamente interessante, indubbiamente ricco di dettagli e immagini. Buona trama e discreta capacità di formare i personaggi. Un trattato sociologico e sociale sull'animale apparentemente più distaccato, indipendente, a-sociale che frequenti le nostre case. Eppure eccolo qua, in tutto l'excursus che l'ha portato dall'essere il figlio del diavolo, al limite buono per cacciare i topi, al protagonista amato dei nostri salotti. Eppure anche a questo libro manca qualcosa. Perchè forse non era neanche ardire dell'autrice cercare di rappresentarla: la vera essenza della natura felina, quel dettaglio, quel quid che riesce ad incantare gli animi più sensibili, quell'eleganza innata che ritroviamo anche nel micio di strada più dismesso, quel mistero che circonda tutti i gatti, anche quelli paciosi che si limitano ad acciambellarsi sulle poltrone.