Lo stato cristiano e funzioni re e sacerdote
- Editore:
CLEUP
- Data di Pubblicazione:
- maggio 2016
- EAN:
9788867875658
- ISBN:
8867875655
- Formato:
- brossura
Descrizione Lo stato cristiano e funzioni re e sacerdote
Ogni potere umano deriva da Dio. Nell’Antico Testamento il sacerdozio è istituito dal capopopolo Mosè; e durante la monarchia israelita i sacerdoti sono sottomessi al re. Anche Pietro, nella sua prima lettera, raccomanda a tutti (se stesso compreso) di essere sottomessi alle autorità laiche. Lungo la storia del cristianesimo questa disposizione è stata disapplicata con la giustificazione che il papa sarebbe il vicario Cristo re. Invece Gesù parlava da profeta, non da re. Dunque il papa è il vicario di Cristo profeta. La superiorità del potere spirituale del papa non scalfisce l’autonomia del potere temporale laico, il quale esercita meglio la sua funzione di difesa della religione quando il clero non si intromette negli affari di Stato. Per esempio, sull’immigrazione clandestina di massa la ragione di Stato non può essere calpestata dal clero. Dobbiamo rivalutare come forma ideale dello Stato cristiano il cesaropapismo dell’imperatore Giustiniano e quello della repubblica di Venezia. La contesa storica tra il papato e i re si è svolta in campo etico, non dogmatico, per cui è stata un susseguirsi di atti di forza. La pretesa del papato di dominare sulle politiche degli Stati alla fine ha spianato la strada all’ascesa al potere della borghesia anticlericale prima e irreligiosa dopo. La scomparsa del cultus publicus e l’affievolimento del cultus privatus sono la conseguenza della dimensione politica del vescovo di Roma.