La sostanza delle cose. Storie incredibili dei materiali meravigliosi di cui è fatto il mondo
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Saggi tascabili
- Edizione:
- 5
- Traduttore:
- Asioli A.
- Data di Pubblicazione:
- 12 settembre 2019
- EAN:
9788833933290
- ISBN:
8833933296
- Pagine:
- 256
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Scienze: opere divulgative
Descrizione La sostanza delle cose. Storie incredibili dei materiali meravigliosi di cui è fatto il mondo
L'acciaio è «indomito», la carta «fidata», il cioccolato naturalmente è «delizioso», la plastica «immaginifica» e la grafite è semplicemente «indistruttibile». Poi c'è la schiuma («meravigliosa»), il vetro (ovviamente «invisibile»), la porcellana («raffinata»), e certo non può mancare il comune, onnipresente, «fondamentale» cemento. Sono le sostanze di cui è fatto il nostro mondo. Basta gettare l'occhio intorno a noi e ne vediamo a centinaia, eppure sappiamo così poco di loro. Invece, quando Mark Miodownik si guarda intorno vede ben più in là delle apparenze superficiali delle cose ed è capace di raccontarci per ognuno di questi materiali una quantità incredibile di storie affascinanti, da restare a bocca aperta per lo stupore. Ogni sostanza diventa un mondo. In questo libro compaiono cose antichissime come il ferro accanto a sostanze futuristiche come i biomateriali o l'aerogel, tutte presentate nella loro caleidoscopica varietà di forme e di funzioni, colori e proprietà, ognuna con un suo messaggio nascosto e un'avvincente storia da narrare. I materiali hanno contribuito a rivoluzionare il nostro stile di vita, fanno parte del nostro mondo e senza di loro non saremmo ciò che siamo. Il mondo materiale non è una semplice ostentazione della nostra tecnologia e della nostra cultura: è parte di noi. L'abbiamo inventato, l'abbiamo costruito, e lui in cambio fa di noi ciò che siamo.
Recensioni degli utenti
Deludente-15 novembre 2015
Sorprende che Bollati Boringhieri pubblichi un volume di questo livello. Il testo non esce mai dall'aneddotica, spesso anche poco interessante. Di dubbio gusto alcuni ricordi personali dell’autore sull’uso della carta igienica. Le immagini poste a corredo del testo (ad esempio nel capitolo sulla carta) sono insignificanti. Vi sono numerose imprecisioni e interi concetti espressi male, soprattutto nel capitolo dedicato alla porcellana.