Soldati di Salamina di Javier Cercas edito da Guanda
Alta reperibilità

Soldati di Salamina

Editore:

Guanda

Edizione:
15
Traduttore:
Cacucci P.
Data di Pubblicazione:
28 gennaio 2016
EAN:

9788823514478

ISBN:

8823514479

Pagine:
224
Formato:
brossura
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Trama Soldati di Salamina

Spagna, ultimi mesi della guerra civile. Durante la ritirata delle truppe repubblicane verso la frontiera francese viene presa la decisione di fucilare un gruppo di prigionieri franchisti. Tra loro si trova Rafael Sánchez Mazas, fondatore e ideologo della Falange. Quando la sua sorte sembra ormai segnata, Sánchez Mazas riesce a scampare alla fucilazione di massa e si nasconde in un bosco. Uno dei miliziani mandati sulle sue tracce lo raggiunge ma incredibilmente lo lascia fuggire. Passano molti anni e nell'estate del 1994 un giornalista per caso viene a conoscenza di questa storia. La figura di Sánchez Mazas, scrittore e poeta, e il mistero del miliziano che gli fa grazia della vita lo affascinano. È l'inizio di un'avventura fatta di ricerca delle fonti, di interviste ai testimoni ancora in vita, di momenti di sconforto quando le impronte della storia si confondono, di speranza quando il filo che unisce il presente alla memoria sembra ricomporsi, di commozione. Ma il giornalista è tenace. Ha per le mani un'opportunità che cercava da tempo: quella di scrivere un racconto insieme straordinario e del tutto autentico. E infine si imbatte nel testimone a lungo cercato. Gli esiti della ricerca sono il presente romanzo e la scoperta di come sia fatto un eroe, uno dei tanti eroi dimenticati, protagonisti nell'ombra della Storia.

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3 di 5 su 2 recensioni

Noia profondaDi L. Anna-28 maggio 2012

L'autore elabora il romanzo sull'ambiguità tra il racconto e l'inchiesta giornalistica, e va bene. Vanno bene anche i pensieri sulla guerra, sul ricordo dei morti, sul racconto di un'epoca che non c'è più. Ma la storia, dov'è ? L'idea alla base, la trovata, era anche discreta; ma oltre che ripeterla in modo monotono (non ne potevo più di sentire lo stesso avvenimento raccontato e riraccontato) non si procede.

Soldati di SalaminaDi a. pietro-4 agosto 2011

Stavo quasi per abbandonarlo dopo un inizio non proprio esaltante (eufemismo) Si segue un po' lo scrittore, la sua difficoltà di scrivere, le sconfitte personali. Poi, ad un tratto irrompe la vita "reale", con la figura a tutto tondo dello scomparso e compianto Roberto Bolao, e si comincia la vera storia. La storia di questo falangista della prima ora, della sua scrittura e del suo approssimarsi alla quasi morte. Perché il tutto si incentra sulla sua fucilazione scampata. Sulla solidarietà che riceve dai contadini sopra Gerona. E sulle loro storie. Fino a quella bella e piena del soldato comunista sotto tutte le bandiere, che sta terminando i suoi giorni in Francia. Ed alla fine si regge bene. Si legge anche bene. Con lievità ma non superficialità ci si interroga sulla nascita della Falange in Spagna, sul suo essere fagocitata dal franchismo, sulle spaccature tra comunisti e anarchici e via discorrendo sugli anni trenta in Spagna (con qualche sana frecciata agli Hemingway di turno). Un po' oscura mi rimane sempre la citazione di Salamina (la vittoria dei Greci sui Persiani, cito a memoria). Poi, a me rimane, rimangono sempre quelle parti (e quel finale) in cui ci si ricorda di tutti quelli che hanno significato qualcosa per qualcuno lungo il corso del tempo (Wenders?). Perché finché si pensa a loro, non saranno mai morti del tutto. Ed io ricordo i miei morti e quelli pubblici a cui tengo.