Le società pubbliche in house e miste di Rosanna De Nictolis, Luigi Cameriero edito da Giuffrè
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Le società pubbliche in house e miste

Editore:

Giuffrè

Data di Pubblicazione:
2008
EAN:

9788814148880

ISBN:

8814148880

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Descrizione Le società pubbliche in house e miste

Le società pubbliche sono qui esaminate sotto i profili amministrativo, contabile e civile, alla luce della giurisprudenza comunitaria e nazionale e della recente legislazione.

INDICE
Capitolo I
STORIA E FUNZIONE DELL'IMPRESA PUBBLICA:
DALL'IRI ALLE SOCIETA' PUBBLICHE
di Luigi Cameriero
1. Sviluppo storico dell'intervento dello Stato
nell'economia 1
2. Il fenomeno delle privatizzazioni 6
3. Le ricostruzioni dogmatiche sulla societa' pubblica 8
4. L'impresa pubblica come strumento di intervento
nell'economia 15
5. Le ragioni dell'impresa pubblica 17
6. Il nuovo modello delle societa' per azioni pubbliche 19
6.1. Interesse pubblico ed interesse privato a
confronto 19
6.2. Le finanziarie regionali 22
6.3. Le societa' partecipate dagli enti locali 25
Capitolo II
SOCIETA' IN HOUSE E MISTE QUADRO DI SINTESI
di Rosanna De Nictolis
1. L'autonomia privata della p.a. e il contratto di
societa' 29
2. Le fonti di disciplina 30
3. Il riparto di competenza legislativa tra Stato e
Regioni 34
4. Le societa' in house e il partenariato societario
pubblico-privato 38
5. Le questioni aperte e il rinvio alla plenaria 46
6. L'in house per i servizi pubblici locali 49
7. Alcuni dati numerici sull'entita' del fenomeno "societa'
pubbliche degli enti locali" 49
8. Cenni bibliografici 52
Capitolo III
I LIMITI ALLA COSTITUZIONE E ALL'OGGETTO
SOCIALE DELLE SOCIETA' PUBBLICHE
di Rosanna De Nictolis
1. I limiti alla costituzione delle societa' pubbliche secondo
l'elaborazione giurisprudenziale e dottrinale 72
2. I divieti legali alla costituzione di societa' pubbliche
posti dalla l. n. 244/2007 76
2.1. Profili generali 76
2.2. Le partecipazioni consentite e quelle vietate 77
2.3. La competenza a deliberare l'assunzione o il
mantenimento di partecipazioni societarie 79
2.4. La ricognizione delle partecipazioni e il
procedimento di dismissione 80
2.5. Le disposizioni transitorie relative al
personale 82
3. I limiti alla costituzione di societa' pubbliche posti
dall'art. 23-bis, d.l. n. 112/2008: vietata la societa' in
house per i servizi pubblici locali di rilevanza
economica? 83
4. I limiti alla costituzione delle societa' pubbliche per la
valorizzazione dei beni culturali 89
5. I limiti all'oggetto sociale e alle attivita'
extraterritoriali 90
5.1. Profili generali 90
5.2. I limiti per le societa' pubbliche di gestione di
reti e di servizi pubblici locali 91
5.3. I limiti alle societa' pubbliche di gestione del
servizio idrico integrato 94
5.4. I limiti alle societa' pubbliche per il servizio di
distribuzione del gas 96
5.5. I limiti quanto al servizio di smaltimento dei
rifiuti urbani 100
5.6. I limiti all'attivita' con soggetti diversi dai soci
pubblici posti dal d.l. Bersani 101
5.6.1. La disciplina positiva 101
5.6.2. L'ambito soggettivo 102
5.6.3. L'ambito oggettivo 105
5.6.4. Disciplina transitoria 105
5.6.5. Legittimita' costituzionale dell'art. 13, d.l.
Bersani 106
5.7. Le limitazioni per Sviluppo Italia s.p.a. 107
5.8. I limiti alle attivita' con soggetti diversi dai soci
pubblici elaborati dalla giurisprudenza 107
5.8.1. L'ambito soggettivo 107
5.8.2. Le tesi precedenti 108
5.8.3. La tesi oggi prevalente 110
5.9. I limiti alla societa' in house per i lavori
pubblici 114
5.9.1. L'in house nel codice dei contratti pubblici.
I limiti ai lavori in house nel t.u. enti
locali 114
5.9.2. L'in house per i lavori pubblici secondo
l'elaborazione giurisprudenziale comunitaria e
nazionale 117
5.9.2.a) La giurisprudenza comunitaria 117
5.9.2.b) La soluzione negativa espressa dal
Consiglio di Stato 118
5.9.2.c) Argomenti a favore dell'in house per
i lavori pubblici 121
5.9.2.d) La tesi dell'in house come modello
generale secondo l'AGCM e la Corte
dei conti: una posizione non
condivisibile 122
5.9.2.e) La questione dell'in house per i
lavori pubblici rimessa alla C.
giust. CE 124
5.10. L'in house per i servizi di progettazione 125
5.11. Osservazioni conclusive in ordine ai limiti di
oggetto sociale per le societa' in house 125
6. Le distorsioni applicative delle societa' pubbliche secondo
la deliberazione 13/2008 della Corte dei conti 126
Capitolo IV
GLI ELEMENTI CONNOTANTI LE SOCIETA' IN HOUSE
di Rosanna De Nictolis
1. La prospettiva comunitaria 133
2. Gli elementi costitutivi della societa' in house secondo
gli organi comunitari 134
2.1. Il "controllo analogo" 134
2.2. La partecipazione pubblica totalitaria 139
2.3. La partecipazione pubblica totalitaria senza
"controllo analogo" 140
2.4. ...e il controllo analogo senza partecipazione
pubblica totalitaria 143
2.5. La partecipazione indiretta 144
2.6. L'"attivita' prevalentemente dedicata" al socio
pubblico 145
3. I problemi aperti e l'elaborazione della giurisprudenza
nazionale 146
3.1. La partecipazione totalitaria anche frazionata tra
piu' enti pubblici 146
3.2. La necessita' di partecipazione totalitaria anche in
caso di affidamento di concessione di servizi 147
3.3. Il "controllo analogo" e il "controllo
societario" 147
3.4. Il "controllo analogo" in caso di una pluralita' di
soci pubblici 151
3.5. Le partecipazioni indirette 156
3.6. I criteri di individuazione dell'"attivita'
prevalentemente dedicata" 157
Capitolo V
GLI ELEMENTI CONNOTANTI LE SOCIETA' MISTE
di Rosanna De Nictolis
1. Il partenariato pubblico-privato 159
2. Nozione di societa' mista. Differenza con la societa' in
house 162
3. L'ambito normativo delle societa' miste 163
4. La scelta del socio privato 163
4.1. Necessita' di procedure di evidenza pubblica 163
4.2. Ambito delle procedure di evidenza pubblica per la
scelta del socio di maggioranza e di
minoranza 166
4.3. Scelta del socio mediante vendita della
partecipazione azionaria 168
4.4. Scelta del socio mediante acquisto di partecipazione
azionaria 172
5. L'affidamento di appalti a societa' miste 172
5.1. La possibilita' di affidamento diretto secondo l'art.
22, l. n. 142/1990 172
5.2. La soluzione differenziata, nel d.lgs. n. 163/2006,
per il primo affidamento e quelli successivi 174
5.3. La posizione degli organi comunitari 175
5.3.1. La comunicazione della Commissione europea 5
febbraio 2008 sul partenariato
pubblico-privato istituzionale (IPPP) 175
5.3.2. La giurisprudenza comunitaria 178
5.4. La giurisprudenza nazionale 179
5.4.1. La tesi della sufficienza di un'unica gara in
caso di societa' di scopo 179
5.4.2. La tesi della necessita' della doppia gara
anche in caso di societa' di scopo 183
5.4.3. La plenaria non prende posizione 184
5.4.4. La rimessione della questione alla Corte di
giustizia 185
5.5. Gli ulteriori affidamenti alla societa' mista, da
parte dell'ente che la ha costituita 186
5.6. Partecipazione della societa' mista a gara di appalto
indetta dal socio pubblico e partecipazione del socio
privato a gara indetta dalla societa' mista: profili
di incompatibilita' 189
Capitolo VI
LA CONFIGURABILITA' DELLE SOCIETA' PUBBLICHE COME
ORGANISMI DI DIRITTO PUBBLICO, O IMPRESA PUBBLICA,
O SOGGETTO COMUNQUE TENUTO ALL'OSSERVANZA DI
PROCEDURE DI EVIDENZA PUBBLICA
di Rosanna De Nictolis
1. Profili generali 191
2. Configurabilita' o meno della societa' in house come
organismo di diritto pubblico, o impresa pubblica, o
soggetto comunque tenuto a seguire procedure di evidenza
pubblica 193
3. Configurabilita' o meno della societa' mista come organismo
di diritto pubblico o impresa pubblica, o soggetto comunque
tenuto a seguire procedure di evidenza pubblica 195
4. L'evoluzione della giurisprudenza anteriore al d.lgs. n.
163/2006 198
4.1. L'originaria posizione della Corte di cassazione a
favore della natura privatistica della societa'
partecipata da enti pubblici 198
4.2. L'opposta soluzione del giudice
amministrativo 201
4.3. La successiva evoluzione: alla luce del diritto
comunitario, giudice amministrativo e giudice
ordinario concordano sulla natura
pubblicistica 202
5. Casistica sulla riconduzione di societa' pubbliche alla
nozione di organismo di diritto pubblico 208
5.1. Il caso Italferr s.p.a. 208
5.2. Il caso Sogei s.p.a. 216
5.3. Il caso Poste italiane s.p.a. 217
5.4. Il caso Ferrovie dello Stato s.p.a. 223
5.5. Il caso Grandi Stazioni s.p.a. 225
5.5.1. La posizione della V sezione del Consiglio di
Stato, confermata dalle Sezioni unite 225
5.5.2. La posizione della VI sezione del Consiglio di
Stato 229
5.5.3. La soluzione accolta dall'adunanza
plenaria 243
5.6. La RAI Radiotelevisione Italiana s.p.a. 245
5.7. Altra casistica 247
Capitolo VII
LA QUALIFICAZIONE DELLE SOCIETA' PUBBLICHE
CHE CONCORRONO A GARE DI APPALTI
di Rosanna De Nictolis
1. Profili generali 251
2. Possibilita' di conseguire l'attestazione SOA 251
Capitolo VIII
I PROFILI ORDINAMENTALI DEL SOGGETTO SOCIETARIO
di Rosanna De Nictolis
1. La scelta del tipo societario. La partecipazione diretta e
indiretta 254
2. Il "controllo analogo": scelta del tipo societario e organi
di esercizio del controllo analogo 255
3. L'attivita' prevalente o esclusiva con il socio pubblico.
Il modello delle gestioni separate 256
4. Le nomine pubbliche 257
4.1. Le nomine pubbliche prima della condanna comunitaria
del 2007 257
4.2. La condanna comunitaria 257
4.3. Il testo dell'art. 2449 c.c. novellato nel
2008 260
5. Il numero massimo di amministratori 262
5.1. L'ambito applicativo 262
5.2. L'ambito applicativo per Regioni e Province autonome.
Profili di incostituzionalita' 263
5.3. Il numero massimo di amministratori nelle societa'
degli enti locali 267
5.3.1. Il numero massimo di amministratori:
distinzione tra societa' in house e
miste 267
5.3.2. L'adeguamento degli statuti societari in
ordine al numero massimo degli amministratori.
Il differimento della disciplina sino
all'entrata in vigore del d.P.C.M. 269
5.4. Il numero massimo degli amministratori nelle societa'
a partecipazione statale 273
5.4.1. Il quadro normativo 273
5.4.2. L'ambito oggettivo 278
5.4.3. L'atto di indirizzo. La riduzione eventuale o
necessaria degli amministratori 278
5.4.4. Profili transitori 279
6. Le incompatibilita' 280
6.1. Incompatibilita' per le societa' partecipate da enti
locali 280
6.2. Incompatibilita' per le societa' controllate
indirettamente da amministrazioni statali 280
7. Il tetto massimo ai compensi degli amministratori per le
societa' di Regioni ed enti locali 281
7.1. Ambito applicativo 281
7.2. Ambito applicativo quanto a societa' in house e miste
degli enti locali 281
7.3. Le societa' in house degli enti locali. Il compenso
base 284
7.4. Le societa' in house degli enti locali. I rimborsi
spese e le indennita' di risultato 285
7.4.1. Il rimborso delle spese di viaggio e di
soggiorno 285
7.4.2. Le indennita' di risultato 286
7.5. Le societa' miste degli enti locali 286
7.6. Profili transitori 287
8. I compensi massimi per gli amministratori di societa' a
partecipazione statale 287
8.1. La disciplina originariamente dettata dall'art. 1,
co. 466, l. n. 296/2006 287
8.2. La disciplina attuale 288
8.3. Le deroghe 291
8.3.1. Profili generali: tre tipologie di
deroghe 291
8.3.2. La derogabilita' per esigenze eccezionali e
tempo limitato 291
8.3.3. La deroga per i contratti d'opera artistica o
professionale e per le attivita'
professionali 291
8.3.4. La deroga per un incarico nominato 292
8.4. Regime transitorio della nuova disciplina 292
8.4.1. Contratti di diritto privato in corso 292
8.4.2. Incarichi non privatistici e
decurtazioni 292
8.4.3. Nuovi contratti e rinnovo dei
precedenti 293
8.5. Differimento di tutta la disciplina fino all'entrata
in vigore di un regolamento attuativo 293
8.6. Ulteriori limiti ai compensi nella l. n.
244/2007 294
9. La responsabilita' di risultato degli amministratori delle
societa' degli enti locali 295
9.1. Ambito e portata 295
9.2. La disciplina transitoria 298
10. La pubblicita' di incarichi, compensi, partecipazioni
societarie 299
10.1. La pubblicita' di incarichi e compensi degli
amministratori delle societa' degli enti
locali 299
10.2. La pubblicita' di incarichi e compensi per le
societa' non quotate, a partecipazione statale
totalitaria o prevalente 301
10.3. La pubblicita' dei dati relativi alle societa'
pubbliche 302
10.3.1. Oggetto e rapporto con le regole sulla
pubblicita' di incarichi e compensi 302
10.3.2. Ambito quanto alle Regioni e Province
autonome 305
11. La vita della societa'. Approvazione dello statuto e sue
modifiche. Nomina e revoca degli amministratori 308
12. Poteri e responsabilita' degli amministratori 308
12.1. Posizione del problema 308
12.2. I limiti di responsabilita' in relazione alle scelte
amministrative discrezionali 309
12.3. I limiti di responsabilita' in relazione alle scelte
imprenditoriali: la nozione allargata di pubblica
amministrazione 311
12.3.1. Posizione del problema 311
12.3.2. La giurisprudenza costituzionale 312
12.3.3. La posizione della Corte di cassazione. La
nozione allargata di pubblica
amministrazione 313
12.3.4. La posizione della Corte di cassazione. Il
criterio degli obblighi di servizio 317
12.3.5. La posizione della Corte di giustizia
comunitaria 319
12.3.6. La posizione della Corte dei conti 320
12.3.7. Sintesi conclusiva 322
13. I dipendenti della societa' 323
14. Mancanza o venir meno dell'interesse pubblico ed estinzione
della societa' 325
15. Osservazioni conclusive 327
Capitolo IX
I PROFILI PROCESSUALI
di Rosanna De Nictolis
1. La trasversalita' della materia e i riflessi
processuali 329
2. La delibera di scelta del modello societario 330
3. La giurisdizione sulle procedure di scelta del socio nelle
societa' miste 332
3.1. Ambito: le societa' a partecipazione pubblica
maggioritaria o minoritaria 332
3.2. L'ambito oggettivo: le procedure di evidenza pubblica
e la loro omissione 333
3.3. L'ambito soggettivo 333
3.4. La giurisdizione e l'interesse al ricorso 334
3.5. Scelta del socio e ipotesi sottratte alla
giurisdizione esclusiva 334
3.6. Scelta del socio mediante vendita della
partecipazione azionaria 335
3.7. Scelta del socio e istituzione, modificazione,
estinzione di soggetti gestori di pubblici
servizi 336
4. Gli atti inerenti le vicende societarie 344
4.1. Posizione delle questioni 344
4.2. La giurisdizione sulla revoca degli
amministratori 345
4.3. Le vicende del contratto sociale e dello
statuto 348
5. Gli atti di autotutela pubblicistica in ordine alla
societa' 349
6. La giurisdizione di legittimita' del giudice amministrativo
in relazione a taluni poteri del socio pubblico 350
7. La responsabilita' degli amministratori davanti alla Corte
dei conti 351
8. La giurisdizione sugli affidamenti diretti alle societa' in
house 352
9. In particolare: affidamento diretto illegittimo. Tutela
impugnatoria, risarcitoria e cautelare. Giurisdizione e
rito 354
Capitolo X
LE SOCIETA' PUBBLICHE NEI VARI
SETTORI DELL'ORDINAMENTO
di Luigi Cameriero
1. Premessa 355
2. Il servizio idrico integrato 356
2.1. Genesi storica 356
2.2. I nuovi principi sanciti dalla legge Galli 357
2.3. Gli ATO 358
2.4. Le modalita' di gestione del servizio idrico
integrato 359
2.5. Le circolari del Ministero dell'ambiente 363
2.6. Il rapporto 2007 dell'Autorita' di vigilanza sulle
risorse idriche concernente lo stato di attuazione
della legge Galli 364
3. Il trasporto pubblico locale 366
3.1. Genesi storica 366
3.2. Gli interventi della Comunita' europea 368
3.3. Il d.lgs. n. 422/1997 368
3.4. Le successive evoluzioni normative 370
3.5. L'obbligo del contratto di servizio 372
4. Il servizio di erogazione del GAS 374
4.1. Le linee evolutive: dal municipalismo all'ENI 374
4.2. Il processo di liberalizzazione 375
4.3. Il processo per la erogazione del servizio 376
5. Il servizio di erogazione di energia elettrica 381
5.1. Premessa 381
5.2. Il processo di liberalizzazione del mercato
dell'energia elettrica 382
5.3. Il mercato dell'energia tra vincoli e
liberta' 387
5.4. La borsa elettrica 388
5.5. Il sistema tariffario nel settore dell'energia
elettrica 389
5.6. Lo stato di attuazione della riforma del settore
elettrico 390
Capitolo XI
LE SOCIETA' PUBBLICHE TRA DIRITTO
VIVENTE E PRASSI APPLICATIVE
di Luigi Cameriero
1. Il servizio idrico integrato 394
1.1. La gestione dei servizi idrici e le esigenze di
tutela e promozione della concorrenza: la decisione
ANTITRUST 24 maggio 2006 394
1.2. Le modalita' di svolgimento della gara per
l'affidamento del servizio idrico integrato: la
decisione ANTITRUST 18 aprile 2007 397
1.3. L'affidamento diretto del servizio idrico integrato a
societa' a partecipazione pubblica minoritaria, tra
contrarieta' dell'atto al diritto comunitario e
criteri per il corretto affidamento del servizio: Tar
Sardegna, sez. I, 27 marzo 2007 n. 549 403
1.4. Giurisdizione e competenza relativamente alle
controversie tra ente gestore del servizio di
depurazione e societa' che gestisce il servizio
idrico integrato o di acquedotto: Cons. St., sez. V,
21 novembre 2003 n. 7613 405
1.5. L'esercizio del potere sostitutivo regionale in caso
di mancata istituzione di un ATO e la salvaguardia
delle gestioni esistenti: Cons. St., sez. V, 5
settembre 2005 n. 4478 406
1.6. Deliberazione dell'Autorita' per la vigilanza sui
contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, 7
maggio 2008 n. 16: avvio di procedimento volto ad
accertare l'eventuale inosservanza della normativa
per l'affidamento del servizio idrico
integrato 407
2. Il trasporto pubblico locale 408
2.1. Regolamento n. 1370 del 2007 relativo ai servizi
pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per
ferrovia 408
3. Gas-energia 408
3.1. Conclusioni dell'Avvocato Generale 24 gennaio 2008 in
C-206/06: si rileva la rigidita' della normativa
europea in tema di "aiuti di Stato" e la facilita'
con cui eventuali maggiorazioni tariffarie in campo
energetico possano essere equiparate ad essi 408
3.2. Tar Valle d'Aosta, 13 dicembre 2007 n. 163: un
tentativo di far ordine nell'istituto dell'"in house
providing"; mercato, societa' mista, aspetto
operativo piu' che finanziario del socio
privato 410
3.3. Tar Veneto, sez. I, 29 maggio 2007 n. 1604: sulla
difficolta' di abbandonare il diritto di riscatto,
dopo l'entrata in vigore dell'art. 15, d.lgs. n.
164/2000 411
4. Farmacie 412
4.1. Tar Puglia-Bari, sez. I, 17 aprile 2007 n. 1085: la
sentenza della Corte costituzionale 24 luglio 2003 n.
275, letta dal Tar Puglia come forma di tutela per
la
salute dei cittadini in un quadro normativo in cui le
farmacie comunali si aprono al mercato 412
4.2. Tar Puglia-Lecce, sez. II, 21 aprile 2006 n. 1985:
inapplicabilita' dell'art. 113, d.lgs. n. 267/2000
per la specificita' del settore farmaceutico, non
equiparabile ad altri settori di servizi a
rete 414
5. Parcheggi 415
5.1. Tar Puglia-Lecce sez. I, 21 febbraio 2008 n. 563: non
vi sono ostacoli di principio nell'applicazione
dell'istituto del project financing a partire
dall'art. 194, co. 1, lett. c), d.lgs. n.
267/2000 415
5.2. Tar Piemonte, sez. II, 3 dicembre 2007 n. 3637: sui
tempi di applicazione dell'art. 113, d.lgs. n.
267/2000 416
6. Servizi cimiteriali 416
6.1. Tar Puglia-Bari, sez. III, 11 settembre 2007 n. 2103:
il servizio d'illuminazione votiva e' concessione di
servizi pubblici e non di lavori, oltre ad essere un
servizio avente piena rilevanza economica 416
6.2. Cons. St., sez. VI, 27 dicembre 2006 n. 7950: la
duplice veste del servizio di onoranze
pubbliche 417
6.3. Corte di cassazione, sez. I, 6 giugno 2005 n. 11726:
sui servizi pubblici locali nell'ambito della "tutela
della concorrenza" ex art. 117, co. 2, lett. e),
Cost. 418
6.4. Tar Lombardia-Milano, sez. I, 9 gennaio 2007 n. 4:
costituisce concessione il servizio d'illuminazione
elettrica votiva delle aree cimiteriali 418
7. Servizi culturali 419
7.1. Tar Lazio-Roma, sez. II, 17 novembre 2005 n.
11471 419
7.2. ... e Tar Lazio-Roma, sez. II, 23 agosto 2006 n.
7373: il Tar di Roma giunge a conclusioni
differenti,
impostando l'analisi dei fatti intorno
all'applicabilita' o meno dei principi di
valorizzazione e di fruizione dei beni culturali alle
situazioni in specie 420
8. Servizio energia 421
8.1. Trga Bolzano 8 marzo 2007 n. 91: il "servizio
energia" come mero appalto e il concetto di
"controllo analogo" 421
9. Servizi informatici 424
9.1. C. giust. CE, sez. II, 17 agosto 2007 C-371/05: sui
due requisiti fondamentali per l'affidamento di un
servizio pubblico senza gara ad evidenza
pubblica 424
APPENDICE GIURISPRUDENZIALE
a cura di Luigi Cameriero
1. Tar Sardegna, sez. I, 27 marzo 2007, n. 549 429
2. Cons. St., sez. V, 21 novembre 2003, n. 7613 433
3. Cons. St., sez. V, 5 settembre 2005, n. 4478 435
4. Deliberazione 7 maggio 2008, n. 16 dell'Autorita' per la
vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e
forniture 439
5. Tar Valle d'Aosta, 13 dicembre 2007, n. 163 444
6. Tar Veneto-Venezia, sez. I, 29 maggio 2007 n. 1604,
ordinanza 454
7. Tar Puglia-Bari, sez. I, 17 aprile 2007 n. 1085 467
8. Tar Puglia-Lecce, sez. II, 21 aprile 2006, n. 1985 474
9. Tar Puglia-Lecce, sez. I, 21 febbraio 2008, n. 563 480
10. Tar Puglia Bari, sez. III, 11 settembre 2007, n.
2103 486
11. Cons. St., sez. VI, 27 dicembre 2006, n. 7950 489
12. Corte di cassazione, sez. I, 6 giugno 2005, n.
11726 494
13. Tar Lombardia-Milano, sez. I, 9 gennaio 2007, n. 4 501
14. Tar Lazio-Roma, sez. II, 17 novembre 2005, n. 11471 503
15. Tar Lazio-Roma, sez. II, 23 agosto 2006, n. 7373 507
16. T.r.g.a. Bolzano, 8 marzo 2007, n. 91 510
17. C. giust. CE, sez. II, 17 agosto 2007, C-371/05 519
Elenco delle fonti citate 523

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