La signora nel furgone
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Piccola biblioteca Adelphi
- Edizione:
- 5
- Traduttore:
- Arborio Mella G.
- Data di Pubblicazione:
- 26 febbraio 2003
- EAN:
9788845917578
- ISBN:
8845917576
- Pagine:
- 112
- Formato:
- brossura
Trama La signora nel furgone
Chi accetterebbe mai di ospitare per quindici anni nel giardino di casa propria un'anziana barbona e il furgone debordante di rifiuti che ne costituisce il domicilio? Oltretutto Miss Shepherd non è una vecchina che susciti tenerezza: è grande e grossa, scontrosa, bislacca, poco incline alla gratitudine. Porta come cappello una scatola di cereali fissata con un velo e ha una gonna fatta di strofinacci per la polvere. Si fa scarrozzare per la città su una sedia a rotelle ed emana un insopportabile fetore. Chi mai accetterebbe una così perturbante prossimità? Forse solo Alan Bennett che in questo libro ci affida il diario di una lunga e incongrua convivenza.
Recensioni degli utenti
La signora nel furgone-24 luglio 2011
Ammetto che di questo autore ne ho letto tutto il possibile senza mai stancarmi. La vicenda narrata, l'ospitalità offerta in giardino ad un'anziana signora, dimorante in scalcinati furgoni, è presentata in modo tale che ci si dimentica che sta parlando di una barbona; non c'è disgusto né rifiuto. Alla fine, dopo la morte della protagonista, il fratello, irreprensibile e socialmente adattato, appare addirittura mediocre e spento. Alan Bennet dimostra interesse e empatia per il mondo femminile: dopo "La sovrana lettrice", "Nudi e crudi" e "Signore e signori" aggiungo un altro personaggio alla galleria delle donne bennettiane, ricche di vitalità e risorse interiori.
La signora nel furgone-2 aprile 2011
Regalo di Natale da parte del mio capoufficio Alessio. In questo brevissimo romanzo, o racconto lungo, Bennett ci racconta la storia vera di Miss Shepherd, un'anziana barbona domiciliata nel suo furgone pieno di rifiuti, che l'autore ha gentilmente ospitato nel giardino di casa sua per 18 anni. La vecchina ha un carattere tutt'altro che facile: è scontrosa, prepotente, eccentrica ed emana un fetore insopportabile. L'autore riesce però ad andare oltre l'apparenza e a scoprire l'anima che si nasconde dietro la facciata così diversa da quelle che sono le nostre convenzioni sociali. Mi piace Alan Bennett, per quel suo humour tipicamente inglese: divertente e triste allo stesso tempo. Il libro è un inno alla tolleranza e all'ospitalità!
La signora nel furgone-23 febbraio 2011
Anche se abbiamo gusti all'opposto, mia madre mi consigliò di leggere quest'opera. Ironico, pungente, in certi passaggi addirittura commovente... Una lettura veloce e sicuramente gradevole, ma nel complesso - forse a causa delle critiche molto positive che avevo letto su questo autore - mi aspettavo qualcosa di più.
La signora nel furgone-9 novembre 2010
Bennett è in gamba, ma tra tutti quelli che ho letto, questo è il suo libro meno brillante. Si sente troppo lo sforzo per non mostrarsi autocompiaciuto, il suo indugiare quasi con ostentazione sulle cose che lo infastidiscono. Al di là di questo, è certo un libro che parla di un tema difficile (le persone senza fissa dimora) in modo abbastanza obiettivo e che si sforza di mostrarci qualche aspetto di questo mondo così vicino a noi e così sconosciuto.