Si piange una volta sola. Come smettere di rimuginare sul passato e ricominciare a vivere
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Vivere meglio
- Data di Pubblicazione:
- 28 novembre 2023
- EAN:
9788804781073
- ISBN:
8804781076
- Pagine:
- 144
- Formato:
- rilegato
Descrizione Si piange una volta sola. Come smettere di rimuginare sul passato e ricominciare a vivere
Nel suo ultimo libro dal titolo "La via del piacere", Raffaele Morelli esplora il concetto di appagamento personale come elemento fondamentale per il benessere. Numerose forme di disagio, spesso “inspiegabili”, come depressione, ansia e insonnia traggono origine dalla mancanza di piacere spontaneo. Per essere più chiari, derivano dall'assenza delle opportunità di sperimentare piacere spontaneo nella vita quotidiana. Nelle dinamiche della routine di tutti i giorni prevale l'obbligo di dover essere, fare e gestire gli impegni, persino i momenti di svago che, sempre più frequentemente, finiscono per essere considerati come un dovere: divertirsi diventa un impegno, qualcosa che deve essere compiuto. Il piacere non è più una sensazione che può manifestarsi improvvisamente, sorprendere e coinvolgere, come faceva il dio Dioniso nell'antichità, incarnando la passione spontanea dell'essere. Nella moderna quotidianità Dioniso è manipolato e ogni sua azione calibrata. L'allenamento in palestra, le lezioni di pilates, una partita a calcetto, una serata al cinema e ogni altra attività vengono vissute come semplici valvole di sfogo momentanee, come distrazioni di breve durata. Tuttavia il vero piacere, quello autentico e spontaneo, è scomparso dalle nostre vite, e al suo posto sono arrivati i sintomi e i malesseri. La soluzione per poter guarire da questi disturbi e turbamenti non risiede nei farmaci, bensì nel restituire al piacere la capacità di emergere spontaneamente. Questo implica concedere un margine di flessibilità a determinati momenti della routine quotidiana, evitare di saturare ogni spazio libero con impegni ed essere pronti a rilassare la presa sul dovere quando le emozioni richiedono di prendere il sopravvento.