La separazione del maschio di Francesco Piccolo edito da Feltrinelli
Alta reperibilità

La separazione del maschio

Editore:

Feltrinelli

Illustratore:
Fumettibrutti
Data di Pubblicazione:
12 settembre 2023
EAN:

9788807551437

ISBN:

8807551438

Pagine:
136
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione La separazione del maschio

È possibile camminare sul filo che separa la vita del padre di famiglia da quella dell'amante seriale? Il maschio protagonista di questa storia è un genitore presente, un marito premuroso. E un poligamo compulsivo. Tradisce la moglie con l'amica intima, la giovane collega, la donna di una notte, avvitandosi in una spirale di menzogna, edonismo e autoindulgenza in cui l'unico senso di colpa consiste nel non provarne alcuno. Come in un gioco d'azzardo dove la puntata è sempre più alta, l'adrenalina dell'infedeltà impunita spinge il maschio ad amplessi sempre più rischiosi. Che sono al tempo stesso incontri affettuosi, relazioni durature, piene di candore e sentimento. Un romanzo profondo e audace, di grande successo, diventa un fumetto in cui le narrazioni di Francesco Piccolo e Fumettibrutti, le loro parole e immagini, confluiscono e si fondono. Un percorso di introspezione sui temi della fedeltà, dell'amore, della famiglia e dei ruoli sociali. Da un momento all'altro avrei potuto sentire la chiave che girava... e vedere Teresa che tornava, come le altre sere. Ma sapevo con certezza che non sarebbe successo.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

Un estratto di immaginario erotico maschileDi V. Gabriele-8 aprile 2018

Un libro che mira a prendere la pancia, l'emotività e i desideri del lettore. La narrazione dei fatti lascia spesso il posto alle riflessioni personali del protagonista. Ritmo incalzante che riesce a trasmettere meglio l'intensità dei fatti narrati.

Mi aspettavo qualcosina in più....Di L. Monica -12 luglio 2011

La chiave della storia, a mio parere, è tutta in questo passaggio: "Credo sia impossibile spiegare a chi non ha figli cosa sia avere un figlio. Perché non è il contrario di non averlo. E' qualcos'altro. Solo fino a quando non hai figli puoi pensare a una simmetria tra assenza e presenza: quando poi ce l'hai, scopri che sono due condizioni non alternative, ma senza legame: infatti ti sembra di non riuscire più a spiegarlo, ti sembra che i pensieri che avevi prima erano ingenui. Avere un figlio è qualcosa che sposta la vita in un angolo inimmaginabile prima; un angolo che non esisteva. " E da qui si giunge alla "separazione". La volontà di tenere ben distinto il proprio ruolo di marito premuroso e padre affettuoso da una serie di relazioni, che altro non sono se non strumento per riaffermare la propria natura ed esorcizzare frustrazione ed insoddisfazione. Relazioni che non necessariamente sono solo di natura sessuale, in quanto non occasionali, ma intrattenute quasi sempre con le stesse donne e per lungo tempo. E' strano, ma è già la seconda volta consecutiva, che mi imbatto in un libro che affronta il tema dell'incapacità di reagire a situazioni e stili di vita, che non ci calzano proprio a pennello. L'abitudine e la ripetitività del nostro quotidiano ci rassicurano, ci tranquillizzano ed è difficile accettare quel disagio, che via via diventa più forte e ci induce a cercare alternative. In realtà l'alternativa ce l'abbiamo lì sotto il naso, ma ci manca il coraggio di prendere l'iniziativa e dire semplicemente "Basta, non ti amo più o forse non ti ho mai amato. Che ognuno prenda la propria strada. " La descrizione delle scene di sesso non è certamente riservata ai "troppo puritani" e forse a tratti anche piuttosto esasperata. Ma, probabilmente, l'intento di Piccolo è proprio quello di rappresentare una netta distinzione tra l'immagine candida della famigliola apparentemente felice e di contro l'ostentazione di una perversione estrema. Una stellina in meno rispetto alle 4, che avevo ipotizzato inizialmente, proprio per questi suoi eccessi.

La separazione del maschioDi O. Marco-7 luglio 2011

E' scritto in maniera piuttoasto lineare e piacevole da leggere, tuttavia, l'impressione è che questi uomini di mezza età scrivano tutti allo stesso modo: lo stile è analogo a quello di Carofiglio e coetanei, con un surplus di pornografia. Questa omologazione stilistica mi preoccupa un po'.

La separazione del maschioDi M. Giada-1 dicembre 2010

"Io e Teresa siamo sposati da 8 anni... Il giorno in cui lei se n'è andata, io avevo una relazione stabile con Valeria da 9 anni, con Francesca da quasi 3 anni, e con Silvia da un anno e mezzo; in più, in quelle settimane, avevo 2rapporti in cui c'erano state rispettivamente una e due scopate, e quindi erano in via di evoluzione. " Non mi è sembrato un capolavoro ma ho scelto questo estratto per far capire che uomo sia il protagonista...

La separazione del maschioDi d. Silvio-8 novembre 2010

Mi sembra scritto abbastanza bene, tuttavia, l'impressione è che questi uomini di mezza età scrivano tutti allo stesso modo: lo stile è analogo a quello di Carofiglio e coetanei, con un surplus di pornografia. Questa omologazione stilistica mi preoccupa un po'.