La separazione del maschio di Francesco Piccolo edito da Einaudi

La separazione del maschio

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Data di Pubblicazione:
30 marzo 2010
EAN:

9788806202439

ISBN:

880620243X

Pagine:
198
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama La separazione del maschio

Il protagonista di questo libro, il Maschio, è un padre capace di tenerezza e di attenzione, è un marito allegro e appassionato. Ma ha molte altre donne. Relazioni di lunga durata, in cui il sesso è il veicolo primario attraverso il quale passano la comunicazione, l'affetto, la curiosità, la scoperta dell'altro. Il sesso è un pensiero costante, un'ossessione e una consuetudine, un modo per entrare in contatto con il mondo esterno. Più ancora della seduzione e della conquista, più dell'amore che in forme diverse è parte fondamentale di ciascuna di queste relazioni. È questa la separazione del maschio, dunque. Dove per maschio s'intende davvero, genericamente, il maschio di uomo nell'apice dell'età riproduttiva, in un ambiente circostante quanto mai generoso di sollecitazioni e stimoli. E per separazione s'intendono due cose: quella, letterale, dalla moglie, a cui condurrà fatalmente il percorso del libro; e quella, fisica e metaforica, che divide all'interno dello stesso uomo il padre dal marito e dall'amante. Quasi che fosse impossibile conciliare gli impulsi e i sentimenti, quasi che l'unica strada per tenere tutto insieme fosse una rigida compartimentazione, cioè: vivere molte vite.

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 4 recensioni

Mi aspettavo qualcosina in più....Di L. Monica -12 luglio 2011

La chiave della storia, a mio parere, è tutta in questo passaggio: "Credo sia impossibile spiegare a chi non ha figli cosa sia avere un figlio. Perché non è il contrario di non averlo. E' qualcos'altro. Solo fino a quando non hai figli puoi pensare a una simmetria tra assenza e presenza: quando poi ce l'hai, scopri che sono due condizioni non alternative, ma senza legame: infatti ti sembra di non riuscire più a spiegarlo, ti sembra che i pensieri che avevi prima erano ingenui. Avere un figlio è qualcosa che sposta la vita in un angolo inimmaginabile prima; un angolo che non esisteva. " E da qui si giunge alla "separazione". La volontà di tenere ben distinto il proprio ruolo di marito premuroso e padre affettuoso da una serie di relazioni, che altro non sono se non strumento per riaffermare la propria natura ed esorcizzare frustrazione ed insoddisfazione. Relazioni che non necessariamente sono solo di natura sessuale, in quanto non occasionali, ma intrattenute quasi sempre con le stesse donne e per lungo tempo. E' strano, ma è già la seconda volta consecutiva, che mi imbatto in un libro che affronta il tema dell'incapacità di reagire a situazioni e stili di vita, che non ci calzano proprio a pennello. L'abitudine e la ripetitività del nostro quotidiano ci rassicurano, ci tranquillizzano ed è difficile accettare quel disagio, che via via diventa più forte e ci induce a cercare alternative. In realtà l'alternativa ce l'abbiamo lì sotto il naso, ma ci manca il coraggio di prendere l'iniziativa e dire semplicemente "Basta, non ti amo più o forse non ti ho mai amato. Che ognuno prenda la propria strada. " La descrizione delle scene di sesso non è certamente riservata ai "troppo puritani" e forse a tratti anche piuttosto esasperata. Ma, probabilmente, l'intento di Piccolo è proprio quello di rappresentare una netta distinzione tra l'immagine candida della famigliola apparentemente felice e di contro l'ostentazione di una perversione estrema. Una stellina in meno rispetto alle 4, che avevo ipotizzato inizialmente, proprio per questi suoi eccessi.

La separazione del maschioDi O. Marco-7 luglio 2011

E' scritto in maniera piuttoasto lineare e piacevole da leggere, tuttavia, l'impressione è che questi uomini di mezza età scrivano tutti allo stesso modo: lo stile è analogo a quello di Carofiglio e coetanei, con un surplus di pornografia. Questa omologazione stilistica mi preoccupa un po'.

La separazione del maschioDi M. Giada-1 dicembre 2010

"Io e Teresa siamo sposati da 8 anni... Il giorno in cui lei se n'è andata, io avevo una relazione stabile con Valeria da 9 anni, con Francesca da quasi 3 anni, e con Silvia da un anno e mezzo; in più, in quelle settimane, avevo 2rapporti in cui c'erano state rispettivamente una e due scopate, e quindi erano in via di evoluzione. " Non mi è sembrato un capolavoro ma ho scelto questo estratto per far capire che uomo sia il protagonista...

La separazione del maschioDi d. Silvio-8 novembre 2010

Mi sembra scritto abbastanza bene, tuttavia, l'impressione è che questi uomini di mezza età scrivano tutti allo stesso modo: lo stile è analogo a quello di Carofiglio e coetanei, con un surplus di pornografia. Questa omologazione stilistica mi preoccupa un po'.