Sempre nel posto sbagliato. Autobiografia di Edward W. Said edito da Feltrinelli
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Sempre nel posto sbagliato. Autobiografia

Editore:

Feltrinelli

Traduttore:
Bottini A.
Data di Pubblicazione:
31 ottobre 2023
EAN:

9788807882050

ISBN:

8807882051

Pagine:
320
Formato:
brossura
Argomento:
Attivismo politico
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Libro Sempre nel posto sbagliato. Autobiografia di Edward W. Said

Trama libro

Nato nel 1935 a Gerusalemme, Edward Said trascorse gran parte della propria infanzia tra II Cairo, dove frequentò la stessa scuola di Omar Sharif e re Hussein di Giordania, la Palestina, terra d'origine dei genitori, e il Libano, le cui montagne facevano da cornice alle vacanze estive con zii e cugini. È un mondo indimenticabile e per sempre perduto che rivive in questo racconto capace di riportare in vita luoghi e persone da tempo scomparsi: sullo sfondo, e intrecciati alla sua vicenda personale, ci sono i grandi rivolgimenti che hanno attraversato il Medio Oriente: dalla fondazione dello Stato di Israele alla lotta per i diritti del popolo palestinese. Lungo le pagine di questa autobiografia, dominata dalla figura "vittoriana" del padre e da quella dell'amatissima madre, Edward Said delinea il proprio ritratto - quello di un outsider: arabo, sì, ma cristiano; palestinese ma in possesso di un passaporto americano che, accanto a un nome britannico, riporta un cognome tipicamente arabo. La sua è la condizione dello straniero per antonomasia, l'esiliato che non riesce a sentirsi fino in fondo a casa in nessun luogo. Una posizione scomoda e dolorosa, ma che per Said diventa condizione privilegiata per svolgere fino in fondo, con onestà e rigore, quel costante sforzo di comprensione che è il compito più alto di un intellettuale.

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Recensioni degli utenti

4 di 5 su 2 recensioni

Un grande intellettuale Di R. Lidia - 27 marzo 2012

Edward said è stato uno tra i piu grandi pensatori novecenteschi. Critico musicale, insegnante alla Università di Harvard, pensatore politico, grande sostenitore della causa palestinese e giornalista. Said ha il merito enorme di essere un uomo intelligente oltre che acculturato, ma ciò che rimane dentro è la scollatura tra la vita reale in medioriente e la sua vita da ricco, il contrasto tra il mondo arabo e quello occidentale. Un contrasto che lo ha trovato incastrato tra due mondi, ma che a me pare su risolva nella sua netta appartenenza al secondo. Grazie alla scrittura scorrevole e interessante dell'autore il libro risulta gradevole ed interessante.

Sempre nel posto sbagliato Di L. Carlo - 22 luglio 2011

Lui fu uno dei maggiori interpreti dei mutamenti del mondoarabo nella modernità. Critico letterario, insegnante alla columbia, pensatore politico, grande sostenitore della causa palestinese e giornalista. A lui si deve il nuovo concetto di orientalismo e la liberazione di tale concetto dall'ipocrisia razzista che lo aveva permeato. In questa autobiografia, scritta nel momento in cui si scopre affetto da leucemia, edward said ripercorre la sua infanzia e gli anni dei suoi studi universitari. Arabo ma cittadino americano, di famiglia benestante ma palestinese, vive sulla sua pelle il razzismo della societa coloniale e tutte le contraddizioni della sua epoca. Fuori posto quasi ovunque o come recita il titolo " sempre nel posto sbagliato" sia nella societa che in famiglia. Nel racconto viene dato grande risalto al rapporto con il padre, imprenditore con cittadinanza americana, figura autoritaria, severa e ipercritica, e al rapporto ambiguo con la madre palestinese, protettiva ed incline ad assecondare le pulsioni artistiche di edward. La narrazione abbraccia un periodo storico che comprende eventi quali la seconda guerra mondiale, la nascita dello stato di israele con la conseguente diaspora palestinese, l'ascesa al potere del nazionalismo di gamal nasser e la guerra dei sei giorni nel 1967.