Sei personaggi in cerca d'autore. Ediz. integrale di Luigi Pirandello edito da Newton Compton

Sei personaggi in cerca d'autore. Ediz. integrale

Data di Pubblicazione:
26 agosto 2010
EAN:

9788854121881

ISBN:

8854121886

Pagine:
128
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Sei personaggi in cerca d'autore. Ediz. integrale

Il fiasco clamoroso della prima rappresentazione romana del 1921 non fu d'ostacolo in seguito all'incredibile successo sui palcoscenici di tutto il mondo di questa "commedia da fare". "Sei personaggi in cerca d'autore", nato dall'elaborazione scenica di due novelle, "Personaggi", del 1906, e "Tragedia d'un personaggio", del 1911, è forse il più famoso dei capolavori teatrali di Pirandello, il primo e più celebre della "Trilogia del teatro nel teatro". In esso trova magistrale composizione uno dei temi cari all'autore siciliano: il tragico contrasto tra l'identità e l'apparenza imposta dal ruolo sociale. Il tutto però, illuminato dalla luce dell'amara ironia pirandelliana, è giocato in un "dietro le quinte" rovesciato, in cui i personaggi (il Padre, la Madre, la Figliastra, il Figlio, il Giovinetto e la Bambina) rivendicano contro l'autore, qui il Capocomico, la verità del proprio dramma, consegnata nella forma della rappresentazione all'immutabilità reiterata degli eventi di cui sono protagonisti.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 5 recensioni

Il teatro nel teatroDi c. angela-22 settembre 2011

Il teatro nel teatro, un'esperimento teatrale che si regge su di un'impalcatura letteraria tenuta in piedi da una scenografia fittizia di 6 personaggi che tentano di inscenare un copione e che a briglie sciolte lo formulano cercando poi il loro autore. Un lavoro che si staglia su diversi piani che si incapsulano e quindi è bene riservarvi impegno. Il lettore stesso che, infine, deve creare la sua propria storia..

L'originalità di PirandelloDi S. Andrea-4 maggio 2011

Un'opera teatrale già scritta, i protagonisti che cercano un regista che li metta in scena sono gli elementi da cui parte il testo di Pirandello per una riflessione sul teatro e sull'uomo che destruttura entrambi alla ricerca dei vincoli, dei limiti, dei cortocircuiti che determinano la loro naturale implosione. Ciò che rimane è costituito solo dai cocci.

Realtà o finzione????Di C. Selene-4 novembre 2010

Personalmente ho avuto la fortuna di poter assistere alla messa in scena del capolavoro pirandelliano dopo aver letto il testo... Pirandello in questo testo teatrale ha inserito il suo dilemma: realtà o finzione? Ad un certo punto del testo ci si arriva a chiedere cosa sia vero in una realtà piena di maschere e di ruoli.

un'anticipazione del modernoDi C. Laura-25 ottobre 2010

Pensare che Pirandello abbia avuto un'idea così terribilmente moderna, rende perfettamente l'idea del grande autore di fronte a cui ci troviamo. Una tematica e un modo di fare teatro che non vengono compresi dai contemporanei, ma che avranno modo di essere apprezzati e imitati dai posteri. Eccezionale!

Lo strazio teatrale che è strazio realeDi T. Alessandro-1 ottobre 2010

“Sei personaggi in cerca d’autore” è, come tutti i capolavori, molte cose. Di certo il testo perfetto che tutti conosciamo, la resa evidente della concezione che Pirandello ha del teatro e del suo farsi, un eversione drammaturgica in grado di rompere definitivamente con la teatralità tardo ottocentesca ed i suoi residui di naturalismo da cartapesta. Ma è anche altro. Lo consiglio in quanto è, di certo, innanzitutto espressione di un dramma tutto personale: nell’opera, infatti, è presente non a caso la tematica dell’incesto sfiorato, tema che Pirandello subì per decenni, essendo stato accusato ingiustamente d’aver concupito la figlia. E, partendo da esso, v’è anche una riflessione tra le più drammatiche e veritiere sul senso e la possibilità di comunicare il proprio dolore agli altri. Pirandello sa bene, infatti, che non esiste l’oggettivo ma solo il soggettivo. Per questo le liti tra attori e personaggi, le liti cioè tra chi il dramma lo porta in cuore e chi dovrebbe assistere ad una sua discutibile rappresentazione. Infine, lo si legga anche come ratificazione ulteriore di un’idea non proprio lusinghiera che egli aveva degli attori: mentitori, manichini mobili, rovina tori in scena di quello che l’autore metteva in pagina. Come si vede l’opera merita non solo la lettura ma, ancor più, la rilettura. Ponendo in gioco tutto quel che sappiamo dell’autore di Girgenti e della sua difficile e complessa esistenza.