Scavare una buca
- Editore:
Marcos y Marcos
- Collana:
- Gli alianti
- Data di Pubblicazione:
- 11 novembre 2010
- EAN:
9788871685472
- ISBN:
8871685474
- Pagine:
- 205
- Formato:
- brossura
Trama Scavare una buca
Il loro lavoro è scavare nella polvere. Perforano, disgaggiano, frantumano: coltivano la pietra. Manovrano mezzi giganteschi in un anfiteatro a gradoni scavato su misura per far sedere gli dei. Potrebbero sentirsi invincibili, se non fosse per quel rosso che al tramonto tinge la pietra. E per il brontolìo di tuono che rimbomba quando scaricano i cristalli nelle viscere della montagna. Nel loro lavoro gli errori si pagano. Edmeo e Cavalletta sono entrati in cava con quattro braccia e ne sono usciti con uno: il sinistro di Cavalletta. È pericoloso violare la scorza della terra. Sotto c'è un pianeta remoto, una forza che li spia dai fori che aprono sulla sua superficie o dagli angoli più nascosti delle gallerie. È un lavoro in terra di frontiera. Non è un modo come un altro per portarsi a casa uno stipendio. Luciano ha vent'anni soltanto. I suoi passi affondano nel terreno molle della galleria. Il suo sguardo cerca altri occhi, un consiglio, una guida. Non vorrebbe essere lì, in quell'oscurità paurosa. Altri ce l'hanno mandato. E ora lui spera che altri lo tirino fuori. Ma in quella poltiglia melmosa, nel frastuono dello scavo, le parole sono poche e difficili. La pelle è più dura, la polvere copre ogni cosa. Le emozioni sono cristalli grezzi troppo facili da frantumare. Intanto, bisogna scavare. E a furia di scavare, arriveranno all'inferno.
Recensioni degli utenti
Scavare una buca-31 marzo 2011
All'ultima fiera del libro era presente anche l'autore. Racconto breve, più che romanzo, il font molto grande ha fatto almeno raddoppiare le pagine. E, devo dire, questi trucchi editoriali non mi predispongono molto bene. Il tema è interessante, da molti punti di vista, non ultimo il sociale. Un ottimo spunto e personaggi assolutamente non banali, anche. Tutto questo mi fa alzare il voto a due stelline, ma ho provato moltissima fatica nella lettura, a causa dei periodi brevissimi, delle frasi elementari, della mancanza di scorrevolezza dei periodi. Sono rimasto, insomma, spiazzato e deluso dallo stile, che definirei singhiozzante. Certamente anche la trama pecca di sviluppo, ma ho chiuso il libro con un sospiro di sollievo, un'altra ora così sarebbe stata terribile. Peccato, ripeto, perché la storia si prestava ad un romanzo speciale, se affrontata con altra penna e altra attenzione.