La saggezza di padre Brown
- Editore:
Ugo Mursia Editore
- Collana:
- Grande Universale Mursia
- Traduttore:
- Amati B.
- Data di Pubblicazione:
- 2009
- EAN:
9788842542674
- ISBN:
8842542679
- Pagine:
- 226
- Formato:
- brossura
Descrizione La saggezza di padre Brown
Non solo Inghilterra, ma anche Italia, Germania, Francia e Stati Uniti: questa volta l'arguto prete-detective, accompagnato dal fedelissimo Hercule Flambeau, ladro redento, si muove in ambito internazionale. Dodici casi ricchi di improvvisi colpi di scena, inaspettati rovesciamenti di situazioni, sorprendenti personaggi che non sono mai quello che sembrano e dove tutto appare relativo. Dodici racconti in cui, a dispetto delle apparenze e delle pubbliche certezze, solo il piccolo prete dalla tonaca sgualcita arriva alla verità, vede dentro gli uomini e ne svela il crimine, perché solo lui antepone alla ragione il rispetto per ogni individuo, qualunque sia la sua storia; solo lui sa riconoscere l'anima che si cela dietro la maschera. Il secondo libro della saga presenta un padre Brown in forma smagliante, pronto a ricorrere anche a trucchi e suggestioni, ma senza mai abbandonare la consueta capacità di analisi psicologica e di affrontare l'indagine con buon senso e finissimo umorismo.
Recensioni degli utenti
Carino-28 settembre 2011
A me non è dispiaciuto per niente anzi, mi è piaciuto abbastanza benchè i racconti gialli non siano proprio i miei preferiti. Si legge con piacere perchè è scritto con semplicità, non è un libro che resta nel cuore ma a tratti l'ho trovato persino divertente per non dire comico, forse perchè i metodi di padre Brown non sono proprio convenzionali quindi possono far sorridere. Leggero e poco impegnativo, perchè non leggerlo.
La saggezza di padre Brown-14 luglio 2011
Lasciate perdere questa nullità, questo pseudo-cattolico che si lancia in giudizi temerari sull'uomo. Nulla conosce delle zone di luce e di ombra della vita umana, del bene e del male nella Storia; come i personaggi questo libro, vive in un mondo immaginario, una sorta di noioso parco giochi oratoriale nel quale, in definitiva, non succede mai nulla di grave. Non ha gli strumenti analitici per decrittare gli orrori e le grandezze del ventesimo secolo: per lui la vita è, come ne scrisse Eliade (altro sciocco come l'autore) un romanzo sentimentale. Non v'è dunque da stupirsi se Chesterton assunse sempre posizioni sbagliate: dallo (sciocco) entusiasmo patriottico per lo sconvolgente macello della Prima Guerra Mondiale, alle simpatie per fascismo e nazismo, al suo repellente antisemitsmo. Vivamente sconsigliato.