Trama Libro Il rumore dei baci a vuoto
Un cane regalato mette a nudo un matrimonio che fa fatica a stare su, e chissà se a Tano fare il vigile basterà. E il Matto Bedini? Esisterà davvero o saranno le solite chiacchiere di paese? Di sicuro esistono i due ragazzini che decidono di scoprire finalmente la verità. Una lettera che un chirurgo forse aprirà, forse no. Che forse gli farà aprire gli occhi su una storia di quotidiana disumanità, forse no, ma è certo che li farà aprire a noi. Un'azienda che sta morendo, anche se ha ancora qualcosa da dire, e un fiume che sta morendo, anche se ha ancora qualcosa da dire. Una vacanza nell'estate più strana fin qui e una in pieno inverno, e la scoperta che il passato riesce a ferire nonostante i patti e le promesse, ma forse non mortalmente. Un comico all'apice del successo che compie una scelta difficile da capire. Un rapimento per errore che forse non è tanto per errore. Una moglie già anziana che si è portata dentro tutta la vita un incredibile segreto e adesso lo svela. O forse no. E quale verde aspetterà il giovane medico per oltrepassare il semaforo davanti al quale la sua vita sembra essersi tranquillamente assestata? Ci sono molti tipi di amore, in queste storie. Nessuno facile. Verso i figli, verso i genitori, verso gli amici, dentro le più diverse coppie e famiglie. Ma c'è soprattutto tenerezza, nei racconti teneri come in quelli che colpiscono dritti allo stomaco. E c'è speranza e futuro, nei finali aperti che lasciano immaginare tante soluzioni possibili.
Recensioni degli utenti
Pesante! - 29 agosto 2012
Premetto che questo è il primo libro di Ligabue che io abbia mai letto ma mi è sembrato davvero pesante, tanto che ho fatto fatica a terminare di leggerlo. La maggior parte dei racconti mi sono parsi noiosi o troppo tristi e la lettura risulta poco scorrevole. Il titolo del libro mi aveva incuriosito, speravo in qualche intrigante storia d'amore o di amicizia ma sono rimasta delusa. Preferisco di gran lunga il cantante allo scrittore!
Il rumore dei baci a vuoto - 25 maggio 2012
Un libro di racconti, alcuni più amari, altri più riflessivi. Che Ligabue abbia una buona "penna" secondo me è evidente anche dai testi delle sua canzoni. Apprezzo questa sua poliedricità e anche questa raccolta non mi è dispiaciuta. Non dò il massimo dei voti solo perchè personalmente non amo troppo le raccolte.
Nulla d'eccezionale - 16 maggio 2012
Ligabue ha una buona penna! Un buon testo, scorrevole nello stile e anche abbastanza convincente nella trama. Fin dalle prime pagine tuttavia si avverte la mancanza di qualcosa. Infatti non v'è tensione narrativa nel racconto. E' si piacevole e scorrevole ma manca di un ritmo incalzante che spinga il lettore a proseguire. Comunque valido.
SConsigliato - 8 maggio 2012
Concordo con quanto detto precedentemente. E' il secondo testo che leggo di questo scrittorecantante e non mi è sembrato affatto convincente. C'è da dire che la scrittura di Ligabue è molto profonda, ma non basta a colmare il vuoto di una trama quasi inesistente e molto scontata. Preferisco il cantante allo scrittore!
Lo vuoi vedere? - 8 maggio 2012
Un libro che mi ha lasciata un pò incerta: tredici racconti uno diverso dall'altro, in cui trovare un senso è molto difficile. Sono alquanto inquietanti in certi casi, e si troncano improvvisamente proprio quando vorresti saperne di più. A me non è piaciuto poi così tanto questo libro, anche se apprezzo di gran lunga Luciano.
SConsigliato - 7 maggio 2012
Devo dire che mi sono avvicinata a questo testo soprattutto per l'enorme pubblicità che vi gira attorno e che mi ha rivelato in fin dei conti una grande delusione. La trama è poco originale e tanto poco originale è anche il fatto che adesso i cantanti si improvvisino scrittori. Non mi è affatto piaciuto!