Quattro quartetti di Thomas S. Eliot edito da Bompiani
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Quattro quartetti

Editore:

Bompiani

A cura di:
A. Taschini
Data di Pubblicazione:
20 luglio 2022
EAN:

9788830108844

ISBN:

8830108847

Pagine:
272
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Quattro quartetti

Simboli, visioni e filosofia si intrecciano in maniera indissolubile nei quattro poemetti che costituiscono il testamento letterario di T. S. Eliot, uno degli autori più rappresentativi del Novecento. Scritti separatamente e solo più tardi riuniti in volume, compongono un arazzo in cui trama e ordito sono rappresentati dal filo del modernismo e da quello dell'ermetismo. Il tempo è struttura cronologica e musicale di circolarità, di meditazione e di fiducia nell'eterno. Evocare un domani migliore, aprirsi al dono della speranza è il messaggio che l'autore, voce flebile nel fracasso dei bombardamenti su Londra, diffonde nel bel mezzo della seconda guerra mondiale. Esiste un futuro dopo l'abisso della Waste Land, della guerra e della disperazione in generale? Questo libro non teme di rispondere affermativamente. Ora come quando è stato scritto.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 1 recensione

Quattro quartettiDi r. andrea-9 ottobre 2010

a mio modestissimo, e persino insignificante, parere, questa opera di Eliot, più della Waste Land, potrebbe seriamente arrogarsi il titolo di "opera poetica più grande del Novecento". ma per fortuna non ci sono concorsi idioti a stabilirlo. e basta farsi rapire dal vertiginoso canto di T.S., a ridosso e durante la Seconda guerra mondiale, per rimanere storditi sin dal primo assaggio...in un progressivo affondare lo sguardo e la parola nell'uomo, emerge il suono dell'anima, viene voglia di recitare questi versi "mostruosi" in senso etimologico, a volte aspri, spesso lunghi, dal ritmo così sottile, eppure, eppure anche nella traduzione di Donini qualcosa arriva, viene voglia di nutrirsi di questo desiderio di conoscenza e di esperienza, viene appetito per queste parole opulente, evocative, restituite alla voce, nostre, e per un attimo ci sfiora la percezione della parola e del silenzio, della luce e del buio, avvertiamo il senso di tutte le domande mai poste.