Portando Clausewitz all'estremo di René Girard edito da Adelphi
Alta reperibilità

Portando Clausewitz all'estremo

Editore:

Adelphi

Traduttore:
Fornari G.
Data di Pubblicazione:
15 ottobre 2008
EAN:

9788845923074

ISBN:

884592307X

Pagine:
313
Formato:
brossura
Argomento:
Teoria della guerra e scienza militare
Acquistabile con o la

Descrizione Portando Clausewitz all'estremo

I rovinosi contagi dei terrorismi e dei fondamentalismi del nostro tempo epoca di ostilità totale e imprevedibile, in cui gli avversari mirano al reciproco annientamento - testimoniano in modo definitivo, afferma René Girard, che la violenza "mimetica" è la legge dei rapporti umani. Una legge che trovò inopinatamente la sua più radicale formulazione, poco tempo dopo la caduta di Napoleone, in un ufficio della Scuola Militare di Berlino, dove Carl von Clausewitz lavorava alla stesura di un trattato sulla guerra destinato a vedere la luce dopo la sua morte. Nel desiderio di affrontare l'argomento in modo più razionale rispetto agli strateghi che l'avevano preceduto, il generale prussiano arrivò in realtà a toccare il nucleo di un fenomeno assolutamente irrazionale: quello di uno scontro fatalmente portato all'estremo. Ma indietreggiò di fronte alla sua folgorante intuizione. "Che cosa succede quando si arriva alle estreme conseguenze, di cui Clausewitz intravede la possibilità prima di dissimularla dietro considerazioni strategiche?". Questa è la domanda che bisogna porsi oggi. "Dobbiamo dunque" dice René Girard "portare Clausewitz all'estremo, andando fino alla fine del tragitto che lui stesso ha interrotto". Girard lo fa nella forma dinamica di un lungo colloquio con Benoît Chantre, volgendosi anzitutto "a testi che nessuno sembra più leggere, in primo luogo quello di Clausewitz, quindi gli scritti apocalittici".

Spedizione gratuita
€ 26.60€ 28.00
Risparmi:€ 1.40(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Portando Clausewitz all'estremo
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
2 di 5 su 1 recensione

Portando Clausewitz all'estremoDi n. pietro-1 ottobre 2010

Più passa il tempo, più leggo le opere di Girard, e più mi convinco che l'autore francese è come l'istrice del famoso detto: la volpe ha tante idee, ma l'istrice una sola, grande. In questo caso, la sola grande idea girardiana - l'economia sacrificale e la sua rottura con il cristianesimo - viene ripetuta e variamente declinata, sino a diventare, come nel caso del suo ultimo libro tradotto, una sorta di parodia di se stessa. Intendiamoci, Girard resta sempre il brillante e caustico pensatore de "La violenza e il sacro", ma qui il meccanismo pare troppo spesso girare a vuoto, sia pure applicato a un ambito assai interessante (storia delle mentalità e dei rapporti tra grandi potenze, nella fattispecie Francia e Germania).