Paolo. L'ebreo che fondò il cristianesimo di Riccardo Calimani edito da Mondadori

Paolo. L'ebreo che fondò il cristianesimo

Editore:

Mondadori

Collana:
Oscar storia
Data di Pubblicazione:
5 aprile 2005
EAN:

9788804500827

ISBN:

8804500824

Pagine:
392
Formato:
brossura
Argomenti:
Chiesa antica, Storia della Chiesa
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Paolo. L'ebreo che fondò il cristianesimo

Calimani prende in esame la figura di Paolo di Tarso, fariseo per nascita e apostolo di Cristo per vocazione, protagonista di un percorso biografico sofferto e ricco di colpi di scena. L'autore ricostruisce così il complesso profilo di questa personalità, tramite essenziale fra le tradizioni giudaiche, le filosofie misteriche e la religione cristiana.

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Paolo, primo cristiano?Di d. domenico maurizio-6 luglio 2010

Nel volume Gesù ebreo (Mondadori) Calimani afferma che Gesù fosse un predicatore ebreo che perseguiva il rinnovamento morale e spirituale della comunità ebraica del tempo. Gesù (Joshua) osserva la Torah (Legge), ne ribadisce la validità, parla , opera e si veste persino come un israelita molto pio. Davvero interessante poi l'esegesi del Padre Nostro in cui ogni espressione ricalca moduli sintattici di preghiere e meditazioni correnti tra gli ebrei di quel periodo. Da un esame attento delle scritture e talvolta delle loro incongruenze, Calimani deduce che Gesù è stato condannato dai romani per essersi proclamato Re dei Giudei e non dagli ebrei presso i quali anzi, in base alle stesse scritture, godeva di un vasto consenso. Con questo volumetto l'indagine continua fino ad identificare in Paolo l'uomo della rottura con la tradizione ebraica: Paolo è il primo a predicare fuori da Israele; è Paolo ad affermare la linea di chi voleva accantonare la Legge (Torah) e il suo giogo di formalismi e rituali. A differenza di Giacomo, fratello di Gesù, leader della comunità cristiana di Gerusalemme ligio alla tradizione israelitica, Paolo è un fariseo influenzato dalla cultura ellenistica: come fariseo accetta di buon grado la resurrezione di Gesù e la promessa di una resurrezione di tutti i morti; come esponente della cultura ellenistica persegue un piano di espansione globale di questa verità fino a segnare un distacco netto dalla tradizione giudaica e dalla sua Legge. Calimani è alieno da suggestioni e supposizioni ardite; si limita ad esaminare i testi con il rigore di un esegeta coltissimo e attento. La sua conoscenza di riti, modelli culturali e testi è strepitosa e tutta la sua indagine è supportata da una bibliografia molto vasta. Attualmente si va affermando, in modo un pò informe, una certa tendenza alla delegittimazione della Chiesa e del Cristianesimo. I volumi di Brown e la pletora di storie fantastiche su verità alternative a quella ufficiale rispondono a questo sentimento generale ma sempre nella forma del mito, del racconto suggestivo. Con il libro di Calimani invece si fornisce un contributo fondamentale alla rimeditazione storica e critica dei contenuti scritturali. In questo filone ma su un piano più divulgativo si collocano: Corrado Augias-Mauro Pesce Inchiesta su Gesù Mondadori con tesi non dissimili da quelle di Calimani; Corrado Augias - Remo Cacitti Inchiesta sul Cristianesimo - Come si costruisce una religione Mondadori.