Macbeth
- Editore:
Rizzoli
- Collana:
- Rizzoli best
- Traduttore:
- Cattaneo M. T.
- Data di Pubblicazione:
- 13 aprile 2018
- EAN:
9788817099516
- ISBN:
8817099511
- Pagine:
- 612
- Formato:
- brossura
Trama Macbeth
Dopo il successo di L’uomo di neve, Jo Nesbo torna con Macbeth, richiamo moderno al celebre e omonimo dramma shakespeariano in cui l’uomo deve lottare con il suo io, con la persona che vuole essere e diventare. Siamo negli anni Settanta, nel pieno dell’industrializzazione, in una città vessata dallo smog, dalle fabbriche con le ciminiere alte e da piani regolatori mai messi in atto. In un mondo di speculazione, disoccupazione e criminalità, la legge che domina la vita del ceto operaio è quella della droga e del gioco d’azzardo. Fino a quando giunge a capo della polizia un uomo dal pugno di ferro, un certo Duncan, determinato a riportare l’ordine e a far tacere i grandi monopoli della droga. Hecate e Sweno, geni del male della perfida sostanza, faranno di tutto pur di sconfiggere Duncan e di far tornare in auge la droga e gli affari che girano attorno ad essa. In questa città industriale grigia e piena di fumo inizia così una battaglia feroce dove il bene e il male a volte assumono la stessa faccia e non si sa nemmeno da che parte stia la polizia. In questo groviglio di conflitti e in questa linea di confine davvero sottile trova spazio anche Macbeth, poliziotto che pensava di non avere niente da nascondere, ma che si trova anche lui invischiato in una rete apparentemente senza scampo. Jo Nesbo dà così vita ad un romanzo geniale, una miscela di malvagità, potere, intelligenza e complessità dell’animo umano.
Recensioni degli utenti
Anche questo ben scritto, ma....-22 settembre 2018
Questo libro non mi è piaciuto. Scritto anche questo bene, però la storia, a mio avviso, è un coacervo di forzature di atti violenti, quasi inverosimili: così come mi appare inverosimile che un intero corpo di polizia possa essere in balia di bande di criminali per via di una diffusa corruzione nelle alte sfere del corpo di polizia; mi sembra altrettanto inverosimile tanta crudeltà dei vari "attori" poliziotti, feroci l'un con l'altro, nonché feroci verso l'esterno. Inoltre, probabilmente, è anche "stancante" perché troppo prolisso per una storia, a tratti, prevedibile.