Kitchen confidential. Avventure gastronomiche a New York
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Traduttore:
- Lavelli C., Veronese C., Vitaliano F.
- Data di Pubblicazione:
- 27 dicembre 2012
- EAN:
9788807880292
- ISBN:
8807880296
- Pagine:
- 304
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Cibo e società, Cucina di cuochi celebri e della televisione
Descrizione Kitchen confidential. Avventure gastronomiche a New York
Dopo una gioventù dissipata, all'insegna di droghe e contestazione, Bourdain diventa uno dei cuochi più famosi di New York. Questo libro è il racconto di un'avventura culinaria, uno sguardo dietro le quinte che rivela gli orrori della ristorazione, gli ideali traditi e quelli realizzati. L'autore offre al lettore agghiaccianti informazioni su quanto accade all'interno di una cucina (anche quella dei ristoranti più famosi), ma nonostante gli avvertimenti più minacciosi ricorda che il nostro corpo non è un tempio ma un parco-divertimenti e non dobbiamo condannarlo a una vita di rigore e castità alimentare.
Recensioni degli utenti
Bourdain R. I. P.-12 settembre 2018
Seguivo con interesse i suoi girovaghi reportage culinari e la sua morte improvvisa mi ha colpito. Secondo la critica questo e' il suo libro migliore e all'inizio non mi ha deluso, poi lentamente mi e' risultato un po' ripetitivo e poco utile anche a chi non lavora nel settore. La continua esaltazione di caratteri trasgressivi sminuisce il positivo messaggio dei lavoratori operosi, umili e di capacita' che sono tanto numerosi nelle cucine di tutto il mondo. Sommario: bello l'inizio e interessante l'episodio in Giappone.
Sorprendente come pochi-28 gennaio 2017
Divertente, scioccante ma anche profondo, sono solo alcuni degli aggettivi che possono essere usati per descrivere l'opera di Bourdain, tutti comunque calzanti! Uno spaccato della vita dietro la porta della cucina, dove non si consumano solo ingredienti per i piatti...
Il backstage del cibo-18 gennaio 2012
Geniale divertente e irriverente... Tutto quello che può accadere e non si sa nelle cucine di un ristorante, gli addetti ai lavori si rivedranno senza dubbio in molti racconti e in molte situazioni, per i semplici appassionati di cucina un simpatico affresco della follia, professionalità e amore per il buon cibo che fanno da musa a tutti gli chef
Lo consiglio-6 luglio 2011
Un libro troppo divertente che fa comprendere come ci si può divertire con il nostro lavoro. E' scritto molto bene e tra piatti sbagliati, vita da star, eccessi, ma anche dritte sul mondo del risto business la lettura scorre veloce senza mai annoiare. Un bel libro che consiglio a tutti, da leggere assolutamente.
Kitchen confidential-2 aprile 2011
Lo comprai alla fiera del Libro che si tenne nella città di Genova. Anthony Bourdain ci racconta la sua vita, dal periodo in cui era solo un tossico alla ricerca continua di eroina, al successo finale, ma soprattutto gli step intermedi che lo hanno portato ai massimi livelli, soffermandosi in particolare sui suoi fallimenti, su tutte le volte in cui è stato licenziato, in cui è rimasto disoccupato a lungo e ha iniziato a dubitare di sé stesso e delle sue capacità. Il lavoro nella cucina di un grande ristorante è molto duro, spesso si lavora anche 16 ore al giorno (almeno negli USA), per cui è un lavoro che richiede carattere e resistenza. Un buon cuoco non si presenta mai in ritardo, non si dà mai malato, e lavora tra il dolore e le ferite. In cucina vale una gerarchia come nell'esercito: quando lo chef ordina, lo staff deve eseguire e questo è il motivo per cui quando si ricerca personale non si cercano leader, ma persone umili e adatte al lavoro di squadra. L'autore esalta il lavoro come componente fondamentale della vita di ognuno. In alcuni momenti mi ha riportato ai temi di Carver, quando parla della fatica fisica, della stanchezza a fine giornata, della precarietà, dell'essere sempre in balia degli umori del capo. Mentre lo leggevo mi saliva l'adrenalina, avevo voglia di essere più attiva, di rimettermi in gioco, di uscire dalla solita routine, di lasciare tutto e ripartire da capo, magari come cameriera in un ristorante di New York... E' un libro che trasmette entusiasmo, voglia di rimettersi in gioco! Leggerò senz'altro il suo seguito che è appena uscito "Al sangue".
Kitchen confidential-15 febbraio 2011
Che dire del libro di Bourdain? Regalo di un fervente divora-libri, mio ex compagno di università, tuttavia il libro del cuoco canadese mi piacque assai. Lo stile è asciutto, metropolitano, i contenuti appassionanti, il ritmo serrato. Una banda di mezzi fricchettoni questi cuochi, ben lontani dall'idea di disciplina che uno si fa. Trasgressioni, stravizi, sbandamenti, ma una grande passione per la vita di cui la cucina è una sorta di antologia degli elementi che la compongono. La cucina riassume in sè la vita, nel tuo cucinare ci puoi infondere il tuo modo di vivere. Bourdain è bravissimo in questo e chi lo conosce per i suoi resoconti di viaggio su Gamberorosso Channel lo apprezzerà ancor di più per la scrittura. Sesso, droga, rock roll e, perché no, Chateau Latour...