Joyland
- Editore:
Sperling & Kupfer
- Collana:
- Pickwick
- Traduttore:
- Arduino G.
- Data di Pubblicazione:
- 16 febbraio 2016
- EAN:
9788868363093
- ISBN:
8868363097
- Pagine:
- 351
- Formato:
- brossura
Trama Joyland
Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato.
Recensioni degli utenti
Carino-14 febbraio 2017
Ho atteso questo libro con ansia perché mi sembrava che promettesse bene, ma in realtà sono rimasta un po' delusa. La storia è senza dubbio carina, e King è sempre coinvolgente al punto giusto, ma anche con questo libro siamo molto lontani dalle atmosfere cupe e da brivido dei primi libri del Re. La storia, resa bene dagli occhi del protagonista che di colpo si trova assunto come animatore dentro un parco giochi, richiama subito il giallo perché il parco è segnato dalla morte misteriosa di una giovane donna. Devin, il protagonista, è deciso a indagare, e da qui inizia la storia che porterà nei cunicoli del parco, ma anche nella mente del protagonista, turbato per la fine di un amore. Un po' scontato ma leggibile.
Carino ma non all'altezza delle aspettative -4 febbraio 2017
Quando prendo in mano un libro di Stephen King e mi accingo a leggerlo mi aspetto sempre di trovarmi di fronte a un capolavoro, abituata a opere come Shining, Il Miglio Verde, Misery… Forse sbaglio, perché poi può capitare di rimanere leggermente delusi. Joyland è sicuramente un bel libro, scritto benissimo come al solito, lo stile di King è a mio parere sempre eccezionale, la storia è carina e i personaggi anche, ma di certo non può essere definito un horror al pari degli altri. Il colpevole lo si può individuare facilmente quando mancano ancora molte pagine dalla fine, i momenti di tensione sono pochissimi. Lo consiglierei per una lettura leggera e poco impegnativa, se cercate il brivido rivolgetevi ad altri libri di questo fantastico scrittore.
Non il solito romanzo-28 gennaio 2017
Da lettore del King sebbene questo romanzo non sia da ascriversi tra le sue perle non ho mancato di apprezzarlo. Non si tratta del solito horror bensì più un romanzo di crescita che comunque non manca di trattare temi in cui ogni adolescente può ritrovarsi. È un romanzo tranquillo senza troppe pretese quindi buono anche per un lettore non accanito del King.
Un parco giochi da paura-7 febbraio 2015
È una bella storia. Non è il solito romanzo da brivido, da leggere in una notte buia e tempestosa, ma al suo interno c'è anche del romanticismo legato ai ricordi di gioventù del protagonista e alle persone che lo hanno aiutato a diventare ciò che è ora, al presente. Tutto ruota intorno a un luna park che nasconde al suo interno dei segreti reconditi legati a un omicidio. Il protagonista è un giovane sognatore che abbandona l'università a causa di un amore non corrisposto e che si trova, suo malgrado, a fare i conti con questi misteri...
Il Re si legge volentieri-17 novembre 2013
Ho letto Joyland dopo aver terminato da qualche mese il magnifico romanzo 221163, con il quale apprezzato il ritorno del Re ad una scrittura rapida, affascinante ed originale. Joyland conferma la vena, anche se siamo in presenza di una struttura più semplice e di un romanzo più breve. L'atmosfera è intrigante, con elementi che richiamano in alcuni casi i primi romanzi di King (mi viene in mente il Talismano, ma non solo), con una sapiente descrizione dell'ambiente del luna park, con i suoi misteri ed i segreti dei personaggi che ne sono parte. Un romanzo che si legge piacevolmente, a conferma che le qualità del Maestro non si sono offuscate.