L' isola del tesoro

L'isola del tesoro è un classico per ragazzi di Stevenson. Nonostante si tratti di un libro datato la storia è sempre avvincente. La ricerca di un tesoro, i pirati, il ragazzino che diventa eroe per caso e tutta una serie di personaggi memorabili che Stevenson tratteggia in modo preciso. Un romanzo avvincente che tutti i ragazzi dovrebbero leggere almeno una volta nella vita.

Una straordinaria avventura che vede protagonista un ragazzo di appena quindici anni, Jim Hawkins! Manderà avanti da solo l'Ammiraglio Benbow dei genitori, ma un giorno un losco marinaio giungerà in questa moderna locanda e cambierà la sua vita! Un romanzo avvincente per tutti!

L'ho letto da adulto, e sì, mi è piaciuto. In dei momenti ero proprio in tensione, però devo dire che da Stevenson mi aspettavo qualcosa di più. Oltre ad alcuni personaggi memorabili come il pirata SIlver e la suspance di alcune sequenze, spesso lo schema degli eventi diventa ripetitivo e prevedibile. Un bel libro di avventura ma non il capolavoro che credevo.

Uno dei più cari e vecchi ricordi della mia gioventù. Un classico dell'avventura. Una storia di pirati e tesori nascosti nel migliore stile. Non è un caso che Robert Louis Stevenson sia un maestro del genere. Un libro per alimentare la fantasia dei ragazzi e per far tornare ragazzo chi è un po' più grande. Consigliato vivamente.

Stevenson lascia con quest'opera un'importante colonna delle storie di mare della letteratura: seppure secondo molti rivolta ad un pubblico giovane a causa dell'età del protagonista, questo libro entra di diritto nel gotha del genere. Tutte le caratteristiche chiave, l'isola, il tesoro, i pirati pronti a tradire da un momento all'altro, i capitani rispettosi delle regole di galanteria anche verso il nemico; un buon sviluppo nell'analisi del carattere dei personaggi che li rende ricordabili; sono caratteristiche che fanno fare il salto di qualità al testo. Consigliatissimo, per tutti.

Credo proprio che la mia inclinazione fosse totalmente verso letture più femminili. Quando ero piccola non sono riuscita mai e poi mai a farmi piacere le storie di Stevenson (o di Verne, Twain, Salgari...) e questa non è da meno. Leggerla da grande non mi ha regalato nulla di più.