L' invincibile
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Traduttore:
- Groggia F.
- Data di Pubblicazione:
- 23 luglio 2020
- EAN:
9788838940958
- ISBN:
8838940959
- Pagine:
- 284
Trama L' invincibile
Sul pianeta Regis III della costellazione della Lira, ai margini della Galassia, è scomparso l'incrociatore Condor. Vi è atterrato l'anno precedente e da allora nessun messaggio è arrivato sulla terra. Viene perciò inviata l'astronave gemella, l'Invincibile, con il compito di capire cosa sia successo e affrontare eventuali nemici. Si sa però che il pianeta è morto da milioni di anni, quale pericolo potrebbe annidarsi? Un classico della fantascienza, pieno di azione e tensione, un romanzo sull'uomo e sulle macchine intelligenti, sullo sviluppo tecnologico e sui rischi che esso comporta, sulla robotica e sull'intelligenza artificiale e anticipa di fatto domande e dilemmi dei nostri tempi, e i temi di scrittori che vanno da Philip K. Dick a Jeff VanderMeer.
Recensioni degli utenti
Fantascienza prima maniera-30 luglio 2010
Un incipit toccante, talmente datato da suonare nostalgico, come se "2001: Odissea nello spazio" incontrasse lo steampunk! Uno sviluppo inquietante ed avvincente, alla lenta scoperta del mistero in cui è sparita un'intera nave stellare. Una spiegazione del mistero dannatamente frettolosa (dal non sapere niente al sapere tutto in uno schiocco di dita) e per nulla convincente (ammazza che intuito 'sti scienziati!)... e siamo ancora a due terzi del romanzo... Una parte finale di cui non si capisce il senso né la necessità, in cui la narrazione cambia completamente registro, passando dai toni investigativi ed inquietanti del thriller spaziale ad una specie di "action" vacua e vagamente nichilista. Dal punto di vista tecnologico è deliziosamente rétro: mi ha fatto ripensare al film "Il pianeta proibito" col suo robottone che sembra l'omino Michelin. E' il primo libro di Lem che leggo e mi ha lasciato molto perplesso. Sembra l'opera immatura di un autore giovane che ancora non ha capito esattamente dove vuole andare a parare. Invece è stato scritto tre anni dopo Solaris, che è la sua opera più famosa (ed aspetta il suo turno sul mio scaffale).