L' informazione rifiutata. La Svizzera dal 1938 al 1945 di fronte al nazismo e alle notizie del genocidio degli ebrei
- Editore:
Zamorani
- Collana:
- Storia
- Data di Pubblicazione:
- 2017
- EAN:
9788871582221
- ISBN:
8871582225
- Pagine:
- 359
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Storia d'Europa, Storia: specifici eventi e argomenti
Descrizione L' informazione rifiutata. La Svizzera dal 1938 al 1945 di fronte al nazismo e alle notizie del genocidio degli ebrei
Questo libro si occupa della diffusione e dell'accoglienza in Svizzera delle notizie sul genocidio degli ebrei ad opera della Germania hitleriana, dalla sua preparazione fino agli esiti più ampi e tragici dal 1938 fino al 1945. L'informazione su questo tema nel paese neutrale al centro dell'Europa in guerra non fu uniforme: il notiziario radiofonico, il cinegiornale, la stampa e l'esercito la gestirono in modo differente e articolato; in un quadro in continuo mutamento per l'evoluzione del conflitto e dei rapporti di forza tra i diversi schieramenti nella Confederazione - tra chi pensava che si dovesse scendere a patti con i tedeschi e chi invece metteva al primo posto la difesa della sovranità nazionale. Le notizie sulla Shoah circolavano dunque ampiamente e in tempo reale, grazie anche a personalità ebraiche come Benjamin Sagalowitz e Gerhart Riegner, al Pastore Paul Vogt o a un giornalista socialista come Otto Pünter. Malgrado la censura, giornali quali «Libera Stampa» di Lugano riuscivano non solo a dare un'informazione puntuale, ma anche a presentare i fatti in modo da contrastare la tendenza dei lettori a non voler vedere quanto pure avevano sotto i loro occhi.