Indro al giro. Viaggio nell'Italia di Coppi e Bartali. Cronache dal 1947 e 1948

Quando parte per il Giro, nella primavera del 1947, gli accordi di Indro Montanelli con la direzione del Corriere sono chiari: non potrà occuparsi di politica. Indro ha appena compiuto trentotto anni, sulla sua pelle ci sono ancora le ferite che hanno lacerato il Paese e queste sue cronache sportive dimostrano la volontà, il bisogno di essere “dentro la storia”. Il racconto del Giro diventa un osservatorio straordinario per affrontare i grandi temi politici dell’epoca che si intrecciano alla vita di ogni tappa. E così anche la grande battaglia sulle Dolomiti tra Coppi e Bartali diventa l’occasione per raccontare il momento di passaggio tra il giovane che avanza a testa alta (Coppi) e il vecchio campione (Bartali) che “a testa alta declina”. Quale delle due imprese, si chiede Indro, è la più difficile e la più meritoria?