Illusioni italiche. Capire il paese in cui viviamo senza dar retta ai luoghi comuni di Luca Ricolfi edito da Mondadori

Illusioni italiche. Capire il paese in cui viviamo senza dar retta ai luoghi comuni

Editore:

Mondadori

Collana:
Frecce
Data di Pubblicazione:
20 aprile 2010
EAN:

9788804600169

ISBN:

8804600160

Pagine:
168
Formato:
rilegato
Argomenti:
Scienza e teoria politica, ECONOMIA
Acquistabile con la

Descrizione Illusioni italiche. Capire il paese in cui viviamo senza dar retta ai luoghi comuni

Un'impresa rischiosa quanto affascinante quella in cui si è cimentato Luca Ricolfi, professore di Metodologia della ricerca psicosociale all'università di Torino e apprezzato editorialista di "La Stampa" e "Panorama": diradare il fitto strato di nebbia - ideologica e culturale - che spesso seppellisce la "verità" dei fatti sotto un cumulo di credenze. A seguito della crisi economica globale, possiamo dirci più ricchi o più poveri? Il gettito dell'Iva ha qualche relazione con il tasso di evasione fiscale? Ed è mai possibile che l'evidenza empirica e matematica dell'ultimo indice Istat possa piegarsi alle speculazioni propagandistiche sia di destra che di sinistra? Non sarebbe forse più corretto e politicamente onesto abbandonare le interpretazioni fasulle, separare i fatti dalle credenze? In questi "esercizi di disincanto", Ricolfi fornisce al lettore gli strumenti per cogliere la sostanza dei numerosi problemi che caratterizzano l'attuale dibattito politico e suggerisce, con esempi chiari e dimostrazioni comprensibili, in che modo si può riconsiderare il proprio ruolo di cittadini attivi e consapevoli.

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4 di 5 su 1 recensione

Da leggereDi a. silvio-22 luglio 2010

Libro di Luca Ricolfi che analizza, numeri alla mano, alcuni luoghi comuni riguardo l'Italia come ad esempio la qualità delle scuole elementari e delle università, le lentezze della magistratura, la povertà del Sud, etc. etc. etc. E' scritto in un modo ottimale per stimolare ulteriori approfondimenti: tanti "luoghi comuni", a ciascuno dei quali sono dedicate poche pagine ma riportanti i risultati fondamentali. Tanti punti sono già noti a chi ha letto altri sui saggi, come ad esempio "Il sacco del Nord".