Ho sognato la cioccolata per anni di Trudi Birger, Jeffrey M. Green edito da Piemme

Ho sognato la cioccolata per anni

Editore:

Piemme

Traduttore:
Cesa Bianchi M. L.
Data di Pubblicazione:
12 gennaio 2018
EAN:

9788856663693

ISBN:

8856663694

Pagine:
172
Formato:
brossura
Argomento:
Storia e passato: argomenti d'interesse generale (bambini e ragazzi)
Età consigliata:
9 anni
Acquistabile con o la

Descrizione Ho sognato la cioccolata per anni

Trudi ha solo sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof. Intorno a lei un mondo spietato, assurdo, crudele; dentro di lei il desiderio di non cedere alla disperazione e di continuare a sognare. Questa è la sua storia, raccontata in prima persona: Trudi testimonia le atrocità e le sofferenze dell'Olocausto, ma anche il coraggio e la speranza che le hanno dato la forza di sopravvivere e di non smettere di sognare la libertà. Età di lettura: da 9 anni. Trudi ha solo sedici anni quando viene deportata con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof. Intorno a lei un mondo spietato, assurdo, crudele; dentro di lei il desiderio di non cedere alla disperazione e di continuare a sognare. Questa è la sua storia, raccontata in prima persona: Trudi testimonia le atrocità e le sofferenze dell'Olocausto, ma anche il coraggio e la speranza che le hanno dato la forza di sopravvivere e di non smettere di sognare la libertà.

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4 di 5 su 4 recensioni

Bel libro Di T. Irene-29 gennaio 2017

È un libro adatto agli adulti ma anche agli adolescenti. Un'ottima lettura che fa riflette. Trudi Birger racconta il dramma delle persecuzioni e del campo di concentramento attraverso gli occhi di una bambina.

L'orrore raccontato con gli occhi di una bambinaDi R. Monica-31 marzo 2015

Ho divorato questo libro in un paio di giorni. Il linguaggio con cui è scritto è estremamente semplice e scorrevole, il che lo rende piacevolissimo da leggere nonostante l'argomento trattato. Descrive in modo "magnifico" l'orrore dei campi di concentramento, visto con gli occhi di una bambina dolce e sognatrice, Trudi Birger, e ci racconta in prima persona la sua storia in particolare il momento in cui viene strappata dalle comodità della sua casa (e dalla cioccolata calda che amava sorseggiare con la madre) per essere portata nel campo di concentramento. È un libro adatto sia a un pubblico adulto, che a ragazzi in età adolescenziale, perché capiscano il vero orrore della persecuzione razziale.

Trudi BirgerDi M. Chiara-1 aprile 2013

Ho letto parecchi libri sull'argomento ma, nonostante ve ne siano davvero molti, ogni qual volta che leggo una nuova testimonianza ripercorro dall'inizio tutte le sofferenze e le atrocità che hanno dovuto patire quelle povere persone. Non so se riuscite a capire ciò che voglio dire, ogni libro, ogni testimonianza è diversa e commovente, unica nel suo genere nonostante il comun denominatore che è l'Olocausto. Trudi però è sopravvissuta (anche se ora non è più fra noi, dato che è morta circa 10 anni fa) ai soprusi ed alle violenze (tipo quando uno dei guardiani del campo le ruppe tutti i denti) e ci racconta la sua personale esperienza. Un libro da leggere e da far leggere, assolutamente consigliato a chi sta a cuore il genere.

CommoventeDi S. Patrizia-9 ottobre 2010

Ogni libro che tratti l'argomento dell'Olocausto tocca il cuore, ma ognuno è diverso perchè è come se ci consentisse di guardare l'orrore con occhi sempre diversi a seconda di come questo abbia travolto chi scrive.In questo caso la cattiveria assoluta è come se non fosse riuscita a incrinare la dolcezza propria della giovane età della scrittrice al tempo in cui l'ha vissuta;il modo delicato in cui ci porge il suo vissuto di quegli anni terribili si ritrova nelle sue parole di persona ormai anziana, che il male non ha distrutto del tutto