Il grande nulla di James Ellroy edito da Einaudi

Il grande nulla

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Traduttore:
Oliva C.
Data di Pubblicazione:
28 giugno 2022
EAN:

9788806253882

ISBN:

8806253883

Pagine:
536
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Il grande nulla

La paura imperversa nelle strade di un'America attraversata da complotti e trame oscure. E si sa che la paura è il miglior combustibile per incendiare le brame spietate degli uomini. L.A., l'anno è il 1950. La guerra è finita e siamo nel pieno della caccia alle streghe. Tre poliziotti precipitano in una ragnatela fatta di ambizione, perversione e inganno. Danny Upshaw, vicesceriffo della contea, è rimasto incastrato nelle indagini su una serie di brutali omicidi, di cui pare non importi nulla a nessuno, ma che possono essere l'occasione perfetta per fare carriera e saziare le proprie curiosità più sordide. Mal Considine, tenente di polizia, sta cercando di sfruttare la paura dei comunisti per scalare le gerarchie e ottenere la custodia di suo figlio, un ragazzino che ha salvato dalle macerie e dagli orrori dell'Europa. Turner «Buzz» Meeks, ex della narcotici, è stato invece arruolato dal miliardario Howard Hughes nella guerra santa contro i rossi. Per ognuno di loro il miraggio del successo spalancherà la porta su un mondo da incubo.

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5 di 5 su 1 recensione

Il grande nullaDi O. Marco-7 luglio 2011

Probabilmete non esiste un giallista migliore dell'autore americano. Se qualcuno si mettesse a verificare la coerenza di tutti gli intrecci nella trama poderosa del Grande Nulla, credo impiegherebbe invano il triplo del tempo speso dall'autore a scrivere il romanzo. Anche se il poderoso, in un romanzo come questo, è forse troppo, come in un film con cento personaggi più o meno principali e solo dieci comparse: ogni tanto si perde il filo, complice un ritmo frenetico. Una cosa è certa: non si salva nessuno. Non si salvano i comunisti americani (che pure lottavano già prima dell'avvento di Truman contro i prodromi del maccartismo) , ritratti senza pietà e all'occorrenza come ninfomani, radical-chic, corrotti e pervertiti d'ogni sorta (parafrasando il poeta guzzantiano Robertetti: Ellroy non ha nulla contro comunisti e gay, purchè i due fenomeni non si presentino contemporaneamente) . Non si salva, ovviamente, la polizia e tutto il sistema giurisdizionale americano, talmente marcio e corrotto da far sembrare mondine benefattrici, che ne so, i socialisti italiani della Milano da bere. Non si salva l'America, quell'America che, magnificata dal successo su Hitler (ma fingendo d'ignorare il contributo del futuro nemico rosso) , si sarebbe di lì in avanti misteriosamente fregiata dei titoli di faro della democrazia mondiale, regno della libertà, tempio della giustizia e santuario dell'equità e tutte le tante altre grasse cazzate che le persone intelligenti hanno smascherato da tempo. Non si salva il jazz, ahimè, sfregiato dagli artigli della volverina (ah, quanto sono lontani i teneri vagheggiamenti di Fitzgerald) . Non si salvano, nemmeno per compassione, le vittime del Grande Nulla: ci sono solo tracce, rarissime, di empatia per le vittime dei tanti accidenti e degl'infiniti "orrori del mondo". Il più è un'ininterrotta, formidabile maledizione per i carnefici.