Giustizia e bellezza
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Incipit
- Edizione:
- 10
- Data di Pubblicazione:
- 7 giugno 2007
- EAN:
9788833917603
- ISBN:
8833917606
- Pagine:
- 128
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Filosofia: estetica
Descrizione Giustizia e bellezza
Fra gli studi sulla crisi della modernità, questo saggio si inserisce con forza da una prospettiva inattesa. I nostri antenati greci avevano un sistema di valori indivisibile, fatto di giustizia e bellezza. La bellezza, raccolgliendo approvazioni indiscutibili, aiutava ad assicurare un consenso anche alla morale. Una relazione armonica tra bellezza e giustizia sopravviveva nel Rinascimento, insieme a un rapporto tra piazza e palazzo. Ma il protestantesimo e la modernizzazione spaccano questa unione, in nome di una giustizia ascetica e della funzionalità. Il bello, non essendo direttamente utile, si incammina in direzione del passatempo e dell'investimento. Intanto, privatizzazione e razionalizzazione della vita eliminano la piazza, dove si godeva la bellezza gratuitamente e insieme. L'arte si fa specialistica e la massa si abitua alla bruttezza come condizione normale. Ma il cinismo verso i valori della giustizia, che la società di oggi si rimprovera, potrebbe derivare anche dall'aver eliminato quelli della bellezza, da cui la loro radice è inseparabile.
Recensioni degli utenti
Il legame tra estetica e senso di giustizia-10 maggio 2012
L'argomento è interessante: si può dividere l'etica dall'estetica, un mondo brutto può essere giusto? Ma lo sviluppo è un po' inattuale. Al saggio infatti è sottesa un'idea di bellezza piuttosto "conservatrice" e mai messa in discussione. Questo tema è odierno, ma andrebbe piuttosto osservato con occhi contemporanei, non con la tipica nostalgia per la bellezza rinascimentale.