Favole a cucù. Tecnofavole metropolitane per bambini (e non) di oggi

Non c'è che dire, è veramente un libro ben riuscito. Si possono ancora scrivere belle favole attuali, anche la tecnologia si presta ad elaborazioni fantastiche. I tecnopersonaggi sono giocattoli con rimandi a tematiche attuali (il grande controllore, la pensione, la mucca pazza etc). Anche i titoli sono molto suggestivi (Fame e nobiltà, pensione per treni, paura di volare) e così pure i nomi dei tecnopersonaggi. L'Autore si dichiara Medico ed in effetti vi sono delle evidenti allusioni psicoanalitiche (la paura di crescere e di volare del piccolo aereo, la barchetta discriminata perchè è piccola e nera etc). La nuvoletta ed il vento è carica di simbologia erotica (del resto sono favole anche per adulti!). L'ultioma è quella più specificamente rivolta ad un pubblico adulto ed in poche pagine esprime meglio di un trattato di sociologia le dimamiche dell'arricchimento, dell'impoverimento in una efficace sintesi storica). Da leggere assolutamente.

A mio parere sono favole fantastiche, veramente deliziose, opera di uno scrittore finora sconosciuto. Originali ed anche molto attuali come tematiche e contenuti, ben scritte con molta proprietà di linguaggio e dotte citazioni. Non vi è nulla di fantastico in senso classico, i protagonisti sono i giocattoli tecnologici della vita di oggi (per questo tecnofavole). Piacevoli per i bambini ma si leggono di gusto anche da parte degli adulti. Una buona idea per un simpatico regalo.