L' economia della Corea del Sud. Dal sottosviluppo al club dei «ricchi» di Roberta Rabellotti, Giovanna Hirsch, Vasco Molini edito da Carocci
libro più venduto
Discreta reperibilità

L' economia della Corea del Sud. Dal sottosviluppo al club dei «ricchi»

Editore:

Carocci

Data di Pubblicazione:
18 settembre 2008
EAN:

9788843046843

ISBN:

8843046845

Pagine:
118
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con o la

Descrizione L' economia della Corea del Sud. Dal sottosviluppo al club dei «ricchi»

A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale, molti economisti si sono interrogati su come i paesi poveri potessero raggiungere standard di vita paragonabili a quelli dei paesi più ricchi. Analizzare quanto è avvenuto in Corea del Sud a partire dagli anni sessanta, dunque, rappresenta per un economista un'esperienza estremamente interessante e senz'altro anche molto incoraggiante. In Corea del Sud si è verificato un processo di sviluppo che nell'arco di pochi decenni ha radicalmente trasformato il paese da un caso di sottosviluppo senza speranze in un paese ad elevato reddito. Ma riuscirà la Corea a raggiungere il gruppo di testa dei paesi OCSE? Riuscirà a non farsi raggiungere dai nuovi paesi emergenti come la Cina e l'India? Riuscirà, anche in un sistema economico complesso e globalizzato come quello attuale, a governare i processi di trasformazione interna, diventando un sistema economico basato sulla conoscenza?

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 12.16€ 12.80
Risparmi:€ 0.64(5%)
Disponibile in 4-5 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro L' economia della Corea del Sud. Dal sottosviluppo al club dei «ricchi»
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

analisi di una realtà poco notaDi P. Francesco-29 settembre 2010

Una dettagliata analisi di uno stato poco noto, schiacciato anche a livello d'immaginario tra Cina e Giappone, ma che in realtà rappresenta il più sorprendente caso di sviluppo. Tutto ciò è avvenuto in pochi decenni tramite una serie di finanziamenti statali mirati non all'italico clientelismo e statalismo ma ad uno Stato, certo inizialmente dittatoriale, ma che ha saputo investire ed orientare gli imprenditori, formati con cura ed incoraggiati da capitale statale, ad investire in maniera produttiva, combattendo per quanto possibile la corruzione e senza mirare ad un mero aumento dei consumi interni ma ad una produzione appetibile dal mercato. Anche dopo la fine della dittatura e l'apertura al mercato la Corea, per la virtuosità del suo sistema economico, è riuscita a confermarsi ad altissimi livelli e cresce del 6% annuale tuttora grazie ad investimenti sempre mirati e che sono stati in grado di passare da campi come il petrolchimico, l'atomico, passando per la cantieristica e l'elettronica low-cost fino alle fonti rinnovabili e all'altissima tecnologia degli anni più recenti, intuendo perfettamente i trend del mercato nel corso degli anni.